MILANO – Parola d’ordine, rincari: non si parla praticamente di altro oltre del prezzo della tazzina al bar in continuo aumento. Un metro per misurare l’inflazione, in consumi, un intero settore messo a dura prova da diversi fattori, primi tra tutti la scarsità della materia prima, il cambiamento climatico, la logistica ostacolata dai conflitti. Ovviamente non si tratta solo dell’espresso, ma anche del tanto amato cappuccino, che schizza su del 14% in 3 anni, con una media di 1,59 euro.
Dall’articolo di Mauro Di Gregorio su quifinanza.it, la mappa dei prezzi da Nord a Sud Italia.
Cappuccino quanto mi costi
Oggi il costo medio di un cappuccino si aggira attorno a 1,59 euro, seppure sfondando quota 2 euro in determinate città. Tre anni fa il costo si assestava a quota 1,39 euro.
È stata l’associazione Assoutenti ad aver confrontato il prezzo della bevanda oggi rispetto al 2021, elaborando i dati pubblicati dell’osservatorio del Mimit. Dall’analisi è emerso come a Bolzano venga servito il cappuccino più costoso (2,17 euro), mentre a Catanzaro viene offerto il più economico. Il motivo è legato ai rincari del caffè, causati dai rialzi della materia prima.
Città più care
Questo il podio delle città in cui il cappuccino costa di più: a Bolzano la bevanda al bar ha un prezzo medio di 2,17 euro, ma il suo prezzo massimo può arrivare a 2,50 euro; segue Palermo con una media di 1,87 euro; a Trieste il prezzo medio è di 1,80 euro.
Ma oltre ai prezzi assoluti, destano meraviglia anche i rincari relativi: l’incremento maggiore lo si trova a Pescara (+28,1% rispetto al 2021), seguono Napoli (+27,5%) e Bolzano (+24%).
Di seguito le città cove il cappuccino è più economico:
A Catanzaro il prezzo medio è di 1,28 euro e il prezzo massimo di 1,50 euro è inferiore a quello delle città indicate precedentemente; a Roma il costo medio è di 1,32 euro; a Firenze è di 1,41 euro.
Mentre dall’articolo di Francesco Curridori su ilgiornale.it, ancora qualche dettaglio condiviso da EVA (European Vending & Coffee Service Association) sempre sul tema prezzo-cappuccino
Il cappuccino, secondo una ricerca di Eva – European Vending & Coffee Service Association, è la bevanda al caffè internazionale nella top 3 di tutti i Paesi: in Germania (40%) e in Francia (36%) è la più bevuta dai lavoratori mentre escono di casa per andare a lavoro. Anche il 26% degli spagnoli e il 27% degli italiani prendono il cappuccino per colazione.
Uno studio realizzato in collaborazione con Confida, Associazione italiana distribuzione automatica, incorona, però, il caffè espresso continua ad essere la bevanda preferita dagli italiane per le pause in ufficio (78%).”È interessante notare come il cappuccino sia in realtà diventato una vera e propria passione che valica i confini nazionali”, osserva Paolo Ghidotti, Presidente di Eva.
Che aggiunge: “Un fenomeno che riesce a mettere d’accordo tutti, dal 32% dei tedeschi che non può farne a meno quando è al lavoro, sino al 17% degli italiani che, come anche francesi (26%) e spagnoli (24%), lo colloca nella top 3 dei consumi. Sarà per questo che si è deciso di stabilire una giornata internazionale dedicata alla bevanda, il Cappuccino Day, l’8 novembre”.