MILANO – Si consolida nel 2017 la crescita già registrata nel 2016: il 12,3% degli italiani passerà il capodanno in un pubblico esercizio del Bel Paese (nel 2016 era il 12,1%). Mentre lo festeggerà all’estero, il 2,8% dei nostri connazionali. (nel 2016 era il 2,6%).
Capodanno fuori casa: la nuova tendenza
Sono ben 6,2 milioni gli italiani (100 mila in più rispetto al 2016) che sceglieranno il cenone fuori casa. Per una spesa complessiva di 500 milioni di euro.
In calo il numero di coloro che aspetteranno lo scoccare della mezzanotte in casa
Sarà l’84,3% rispetto all’85% del 2016. Stabile, invece, la percentuale dei ristoranti aperti la notte di San Silvestro (67,4%).
Il brindisi di mezzanotte nel segno delle bollicine italiane
Sono proprio queste che avranno l’esclusiva nel 64,4% dei ristoranti. Mentre soltanto in cinque ristoranti su cento si servirà esclusivamente champagne francese. Per il solo cenone la spesa media sarà di 77 euro, 91 euro per cenone con veglione.
Conferma anche a Capodanno del trend positivo di Natale
Almeno per quanto riguarda le presenze nei ristoranti del Bel Paese durante le festività. Secondo i dati della Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, infatti, 6,2 milioni di italiani (il 12,3% della popolazione maggiorenne) si recheranno in un ristorante la sera del 31 dicembre per il cenone di San Silvestro.
Un incremento di 100.000 unità e in percentuale dello 0,2% rispetto al 2016
Cenone oltreconfine, invece, per il 2,8% dei nostri connazionali. Una cifra in crescita rispetto al 2,6% dello scorso anno. A frequentare i ristoranti, in Italia e all’estero, saranno in prevalenza i giovani e i residenti nelle regioni del Nord.
Per il cenone si spenderanno in media 77 euro
Si arriverà addirittura ai 91 euro, se si sceglie di allungare sino al veglione. Per una spesa complessiva stimata in 500 milioni di euro.
Questi alcuni highlights emersi dall’indagine di Fipe su consumatori e ristoratori.
“Anche per le festività di fine anno si confermano le previsioni di crescita che avevamo già registrato in occasione del Natale. – ha dichiarato Luciano Sbraga, Vice Direttore Generale Fipe e Direttore del Centro Studi Fipe -.
“Si chiude moderatamente bene un anno in cui i consumi hanno fornito indicazioni incoraggianti. Anche se, per molte imprese, persiste una condizione di difficoltà.
Il 67,4% di ristoranti in attività per la sera di San Silvestro
Questo significa che mezzo milione di persone saranno al lavoro per farci stare bene. Il sistema dei pubblici esercizi con bar, ristoranti e discoteche si conferma punto di forza del modello di convivialità italiano”.
Analizzando i dati nello specifico
Si rileva che l’84,3% degli intervistati consumerà il cenone di Capodanno in casa (propria, di amici, parenti o conoscenti). In calo dello 0,7% rispetto al 2016 (allora era l’85%).
A fare questa scelta saranno in prevalenza gli over 55. I residenti nelle grandi aree metropolitane del Centro e del Nord-Est e le famiglie.
Il focus sui ristoratori
Addirittura l’86% (era l’80% un anno fa) crede nel tutto esaurito. I ristoranti in attività saranno il 67,4%, in linea con il dato dello scorso anno.
Due note di colore
Il brindisi di mezzanotte parla italiano. Lo spumante verrà servito in esclusiva nel 64,4% dei ristoranti; mentre appena il 5,1% degli esercizi ha scelto solo champagne.
In crescita anche il fenomeno del food delivery con cenoni preparati dai ristoranti ma consumati in casa.
Dove si consumerà il cenone di fine anno?
La probabilità che possa fare il “tutto esaurito” per la sera del 31 dicembre è: