lunedì 23 Dicembre 2024
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Capannori capitale del caffè sostenibile: dal 22 al 30 marzo lo showroom

L’iniziativa promossa dal Centro Rifiuti Zero del Comune, coordinato da Rossano Ercolini, associazione ‘Ambiente e Futuro per Rifiuti Zero società Kompresso srl, Caffèmotive srl, Eti srl, Ims spa e in collaborazione con Goglio spa è il risultato di un percorso iniziato con la realizzazione del ‘caso studio’ che ha portato a contattare e collaborare con realtà e centri di ricerca che si occupano di rendere differenziabili le capsule del caffè usa e getta ormai entrate prepotentemente a far parte delle abitudini quotidiane degli italiani

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CAPANNORI (Lucca) – Come sarà il gusto di un caffè sostenibile? Lo si potrà scoprire a Capannori in occasione del primo Showroom europeo ‘Separare il caffè dal suo contenitore si può: sempre!” interamente dedicato alle soluzioni per rendere riciclabili le capsule di caffè ‘usa e getta’ che, secondo un caso studio del centro di ricerca rifiuti zero del Comune di Capannori, in Italia costituiscono una parte considerevole dell’indifferenziato se si pensa che se ne consumano 1 miliardo l’anno (il 10% di quante ne vengono consumate nel mondo).

Capannori diventerà capitale del caffè sostenibile dal 22 al 30 marzo

Grazie ad una mostra con degustazione allestita nella sede comunale di Piazza Aldo Moro utilizzando vari tipi di macchine da caffè, dalla classica macchina per espresso da bar ad cloni delle macchinette del caffè domestiche, che verranno tutte utilizzate con capsule di nuova generazione. Tra queste la più rivoluzionaria è ‘Tablì ‘una compressa di caffè monoporzione di macinato di caffè compattato e autosostenuto con un procedimento del tutto naturale, inventata e brevettata dall’ingegner Gianpaolo Belloli, ideatore anche di soluzioni tecniche per la separazione pre o post utilizzo del caffè dal contenuto.

Tablì una vota usata può essere gettata nel rifiuto organico permettendo di fare così la raccolta differenziata in casa. Tra le soluzioni alternative alle capsule non riciclabili c’è anche la capsula ‘pelabile’ (come il coperchio di un barattolo di yogurt) di Coop Italia, di cui, almeno per ora, si può riciclare solo la polvere di caffè e non la capsula e la linguetta di alluminio.

L’iniziativa promossa dal Centro Rifiuti Zero del Comune, coordinato da Rossano Ercolini, associazione ‘Ambiente e Futuro per Rifiuti Zero

Società Kompresso srl, Caffèmotive srl, Eti srl, Ims spa e in collaborazione con Goglio spa è il risultato di un percorso iniziato con la realizzazione del ‘caso studio’ che ha portato a contattare e collaborare con realtà e centri di ricerca che si occupano di rendere differenziabili le capsule del caffè usa e getta ormai entrate prepotentemente a far parte delle abitudini quotidiane degli italiani.

“Capannori si conferma sempre più come il Comune delle buone pratiche – sostiene il sindaco, Giorgio Del Ghingaro – e centro di ricerca attiva a livello nazionale nell’individuare soluzioni alternative e sostenibili a tutela dell’ambiente e della qualità della vita dei cittadini. Grazie anche all’attività del centro di ricerca rifiuti zero per primi stiamo lavorando con risultati soddisfacenti e in collaborazione con importanti esperti e marchi nazionali per eliminare dai rifiuti le capsule del caffè che costituiscono una percentuale piuttosto alta della parte indifferenziata. Un altro passo significativo avanti verso il traguardo ‘Rifiuti entro il 2020”.

“Le soluzioni alternative alla capsule usa e getta si prospettano molto interessanti – afferma Rossano Ercolini -, perché costituiscono un’alternativa ecologica rispetto alle capsule attualmente in commercio che sono realizzate in plastica rigida o morbida o con carta filtro, tutte comunque non riciclabili, perché da conferire nel rifiuto indifferenziato. Il nostro obiettivo è quello di sottrarre dallo smaltimento le capsule del caffè ‘usa e getta’ puntando a garantirne la riciclabilità e a recuperare i fondi del caffè. Per questo proporremo ad Ascit di fare un raccolta del caffè da bar e ristoranti in modo da disporre di caffè tal quale che può essere utilizzato per vari impieghi, tra cui la coltivazione dei funghi e come compost di alta qualità”.

Lo showroom sarà inaugurato venerdì 22 marzo alle ore 10 nella sede comunale di piazza Aldo Moro

Con la partecipazione del sindaco, Giorgio Del Ghingaro, del coordinatore del centro di ricerca rifiuti zero, Rossano Ercolini, dell’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci e dell’ingegner Gianpaolo Belloli, inventore e titolare del brevetto Tablì. Alle ore 11 è in programma una degustazione di caffè ottenuto con diverse tipologie di macchine. Nel pomeriggio con inizio alle ore 17 nell’auditorium dell’azienda Usl 2 si svolgerà una tavola rotonda intitolata “Elementi ed esempi di responsabilità estesa dei produttori dell’industria del caffè alla quale interverranno Gianpaolo Belloli inventore di Tablì, l’assessore Alessio Ciacci, il responsabile di Innovazione e Sostenibilità di Coop Italia, Claudio Mazzini e David Brussa Quality Supervisor di Illy caffè e presidente del consiglio di disciplina E.s.e. Durante l’incontro sarà possibile degustare oltre al caffè Tablì anche il caffè Coop.

L’iniziativa a Capannori dedicata al caffè sostenibile proseguirà sabato 23 marzo, sempre all’auditorium, con uno workshop intitolato ‘Dal caso studio alle soluzioni’ coordinato da Rossano Ercolini e introdotto da Camilla Piccinini designer del centro ricerca rifiuti zero. Interverranno Gianpaolo Belloli, Pietro Angelini del gruppo promotore della rete negozi Effecorta e dell’associazione Pensiero Laterale, Antonio Di Giovanni, agronomo e Victor Ibanez, filmaker.

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