ROMA – Parola d’ordine per il 2021, sostenibilità: nella produzione, nella strategia aziendale e negli stabilimenti. Non fanno eccezioni anche imprese più piccole come quelle gestite dai ristoratori di tutta Italia. Un esempio su tutti è quello che ha voluto dare il cuoco stellato e star televisiva, Antonino Cannavacciuolo, che ha deciso di investire al futuro del suo Relais Villa Crespi per mantenere un’etica sostenibile. Leggiamo la notizia dall’ansa.it.
Cannavacciuolo adegua il suo locale alle esigenze green
Dalla sanificazione con sistemi all’ozono, alla salvaguardia dell’ambiente con la scelta di diventare una struttura Plastic Free entro la fine del 2021; dall’adozione di programmi di efficienza energetica e depurazione delle acque, alla presenza di alveari che producono il miele per gli ospiti della struttura. Il Relais, assicura lo chef star della televisione, adotta tutte le accortezze necessarie per diventare un tutt’uno con la ricchezza dell’ambiente che lo circonda.
Una riflessione nata dalla pandemia
“Mesi come quelli appena trascorsi e il presente che stiamo vivendo, non possono che portare ad attente riflessioni, dove ogni piccolo gesto, anche quello che può sembrare il più scontato può aiutare a un miglioramento per il nostro bene comune – spiegano Cannavacciuolo e sua moglie, Cinzia Primatesta – Trasmettere questo pensiero, oltre alla nostra accoglienza e filosofia di cucina, è per noi parte integrante di ciò che rappresenta l’esperienza a Villa Crespi. Vogliamo rendervi partecipi, affrontare insieme il futuro che ci aspetta …. oggi con qualche incertezza, ma con la voglia di “vita” che ci lega ora più che mai”.
