CAMPOBASSO – Lo storico negozio di dischi cinque anni fa si è trasformato in una saletta per le degustazioni e la vendita di bevande provenienti da tutto il pianeta. Il suo proprietario, Pasqualino, ci spiega dunque i segreti degli infusi.
«La cultura del tè è come quella del vino. Bisogna conoscerne benefici e virtù per poterlo veramente apprezzare e trovare quello adatto alle proprie esigenze».
di Assunta Domeneghetti.
Pasqualino passa dalla musica al tè
Fino a pochi anni fa, Bootleg a Campobasso era punto di riferimento per gli amanti della musica. Un negozio di cd e dischi in vinile dove poter acquistare un regalo per Natale. Fino a 5 anni fa, impermeabile alla crisi.
Le cose sono un po’ cambiate
Racconta Pasqualino: «e ho pensato di diversificare l’offerta, producendo un ampliamento di qualità nella proposta commerciale.
Attraverso una nuova e multietnica offerta nell’ambito delle bevande naturali in foglia provenienti da tutto il pianeta».
E così Boootleg si è trasformato nel primo negozio di tè della città
Le decine di barattoli in vetro sul bancone racchiudono altrettante qualità di tè «ma sempre nel rispetto delle culture e dell’aspetto alimentare e salutistico».
Da Pasqualino non si va con la fretta. Lui che è sempre disponibile a chiacchierare di tè (ma anche di caffè, tisane, cioccolato, spezie e ovviamente musica) sta diffondendo la cultura della bevanda.
Bootleg è praticamente come un’enoteca
Solo che vende tè sfuso (verde, nero, bianco, giallo, gli oolong, il pu-her, quelli profumati ma anche gli infusi di frutta, il roobios, il mate, l’elenco è infinito).
Inoltre, tutta l’attrezzatura per preparare in casa questi elisir di lunga vita. Certo, bisogna trovare quello adatto. Ma la scelta è talmente vasta che nella proposta c’è sicuramente quello a basso contenuto di teina (il tè verde); quello che contiene potenti antiossidanti (in genere il tè nero); quello digestivo (lo sono i semifermentati). Poi quello ricchissimo di vitamina k che aiuta la cicatrizzazione (il bianco).
Insomma, bisogna conoscere, con calma e passione, benefici e virtù delle bevande vendute al chilo. (ma già mezzo etto è una bustina abbondante che dura più di un mese). Prodotti che possono arrivare a costare anche a 200 euro al chilo e soprattutto, che non hanno nulla a che vedere con le bustine dei supermercati «prodotte con gli scarti delle foglie e quindi di bassa qualità».
Il collegamento tra tè e musica
Sono solo apparentemente mondi distanti. Si può assistere al loro incontro andando da Bootleg dove c’è sempre un sottofondo (molto spesso è world music) nell’accogliente saletta allestita per le degustazioni. E per le chiacchiere.
Fonte: Primonumero
