RIMINI – Dopo una emozionante gara che ha visto sei sfidanti sul palco, Davide Cavaglieri si è imposto nella finale del Campionato Italiano Baristi Caffetteria. Rispettivamente davanti ad Arianna Peli, giunta al secondo posto e Dario Sgherza terzo classificato.
Finale baristi: l’ultimo passo di un percorso difficile
Un risultato lungamente e caparbiamente cercato da Cavaglieri che per anni ha gareggiato in finale.
Era arrivato a sfiorare il titolo già l’anno scorso. Lo aveva preceduto, in tale occasione, Francesco Masciullo, ieri sul palco per il passaggio del testimone.
Molta commozione e poi la festa tra gli abbracci di amici, colleghi e del Coach Chris Loukakis. Il grande Campione internazionale che ha seguito la preparazione di Davide.
Seconda alla finale, si è classificata Arianna Peli
Un volto nuovo che ha presentato una gara autorevole con ottima padronanza del palco. Molto applaudita anche in quanto figura femminile in vetta alla classifica.
Dario Sgherza, altro volto nuovo del palcoscenico Riminese
Felicissimo del terzo posto conquistato (foto sotto con Cristina Caroli).
Oltre alle premiazioni dei primi classificati, Cristina Caroli – Coordinatrice Sca Italy – ha consegnato nella mano di Giorgio Rancilio, amministratore Delegato dell’omonima Azienda, Main Sponsor della gara baristi, una targa di ringraziamento per il sostegno dato dalla Azienda Rancilio alla Associazione Italiana.
“Un contributo generoso da parte di una Azienda lungimirante, che ha saputo comprendere che anni fa, come sostenere lo Specialty equivalga a sostenere lo sviluppo stesso del comparto caffè più prestigioso e stimolante.
Una azienda che ne è parte e che sta presentando progetti dedicati proprio al settore Specialty, che completano la sua offerta di macchine di elevata tecnologia e prestazioni.” Sottolinea Caroli, che vediamo qui sotto nella foto consegnare il premio a Giorgio Rancilio.
Simone Cattani si conferma Campione Italiano Ibrik
Una conferma nella disciplina Ibrik, Simone Cattani calcherà di nuovo il palcoscenico mondiale, dopo il quarto posto di Budapest.