Nessuna delle 10 grandi multinazionali del cibo è oggi leader nella lotta alla fame e alla povertà, anche se alcune come ABF, Kellogg’s e Mars si dimostrano decisamente più indietro di altre come Nestlé, Unilever e Coca-Cola. A rilevarlo è «Scopri il Marchio», la campagna lanciata da Oxfam per analizzare le politiche sociali e ambientali delle multinazionali dell’alimentare.
Nato nel quadro della campagna Coltiva, il rapporto di ricerca classifica le politiche adottate dalle 10 maggiori aziende del settore alimentare su 7 tematiche precise. Il rispetto dei diritti dei lavoratori e dei contadini impiegati nella loro filiera nei paesi in via di sviluppo; l’attenzione alla tematica di genere; la gestione della terra e dell’acqua utilizzate nel processo produttivo; le politiche di contrasto al cambiamento climatico; la trasparenza adottata dall’azienda nella propria attività.
Oxfam: tutte le strategie in programma
Altre politiche, seppur fondamentali (come la politica sulla nutrizione o sulla lotta all’obesità, le politiche di riduzione dei rifiuti solidi, la politica finanziaria) non sono state invece oggetto di valutazione specifica.
Sulla base di questi temi, la pagella-Scopri il Marchio ha evidenziato come alcune aziende (ABF, Kellogg’s, Mars) siano nettamente più indietro di altre. Tuttavia, nessuna di queste aziende è oggi leader nella lotta alla fame e alla povertà.
«Oxfam ha analizzato per un anno e mezzo le politiche delle 10 più grandi aziende alimentari del mondo. Abbiamo così scoperto che alcune aziende si sono assunte degli impegni importanti, che meritano un riconoscimento.
Tuttavia, nessuna delle 10 maggiori aziende del cibo sta tutelando abbastanza i milioni di uomini e donne che producono e coltivano le loro materie prime. Né la terra, l’acqua e l’aria da cui dipende ciò che mangiamo ogni giorno.
Eppure le ‘10 Grandi Sorelle’ del cibo guadagnano, complessivamente, un miliardo di dollari al giorno
Hanno tutta l’influenza economica, sociale e politica necessaria per fare la differenza nella lotta alla fame e alla povertà globale». Così spiega Elisa Bacciotti, Direttrice Campagne e Cittadinanza Attiva di Oxfam Italia.
L’idea di Oxfam, dice Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia
E’ dare ai consumatori i mezzi per capire chi produce i loro prodotti preferiti, e per chiedere alle aziende di fare dei passi concreti per migliorare le cose.
La prima iniziativa pubblica di «Coltiva – Scopri il Marchio» è la richiesta ai tre giganti del cioccolato – Nestlé, Mondelez e Mars – di proteggere di più le donne che lavorano nella filiera del cacao, realizzando un piano di azione per affrontare il problema della diseguaglianza femminile e promuovendo il loro accesso al credito, alla formazione e a migliori opportunità lavorative.
«Non chiediamo ai consumatori di smettere di comprare i prodotti che amano – conclude Barbieri – ma di sollecitare le aziende a comportarsi in modo da restare all’altezza delle loro aspettative. E’ l’enorme potere che abbiamo tutti noi: il potere di tante piccole azioni che contribuiscono a un grande cambiamento».
Fonte: La Stampa