MILANO – Caffè amaro per J.M. Smucker, che archivia il primo trimestre d’esercizio (maggio-luglio) con risultati deludenti. Il colosso di Orrville (Ohio), proprietario del marchio Folgers, manca il consensus e ridimensiona gli obiettivi.
L’utile aggiustato per azione si ferma a 1,51 dollari, in calo del 19% rispetto al pari trimestre dell’esercizio precedente.
Gli analisti di Wall Street avevano pronosticato 1,61 dollari. In flessione (-4%) anche le vendite nette, che scendono a 1,74 miliardi di dollari, a fronte di previsioni di consenso posizionate a 1,81 miliardi.
Risultati negativi
A zavorrare i risultati è soprattutto il ramo caffè negli USA. Qui le vendite nette sono scese a 480,8 milioni di dollari dai 513,3 milioni dell’anno scorso.
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