domenica 22 Dicembre 2024
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Cally Spooner vincitrice della XVII edizione del Premio illy Present Future.

Cally Spooner si aggiudica il Premio Illy Present Future, giunto alla sua XVII edizione

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TORINO – Cally Spooner è la vincitrice dell’edizione 2017 del Premio illy Present Future, sostenuto da illycaffè dal 2001. E’ stato assegnato all’artista considerato più interessante nella sezione Present Future dedicata ai talenti emergenti.

Cally Spooner e la sua colonna sonora dei tempi tormentati

L’artista è stata presentata dalle gallerie GB Agency (Parigi) e Zero… (Milano) con l’opera Soundtrack for a Troubled time, 2017.

Il premio è stato conferito venerdì da Carlo Bach, Direttore Artistico di illycaffè. Ma anche da Ilaria Bonacossa, direttrice di Artissima e dalla giuria del premio composta da Mary Ceruti. Direttrice esecutivo e curatrice presso lo SculptureCenter di New York.

Hanno partecipato anche Carolyn Christov-Bakargiev, la direttrice del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e della GAM di Torino.

Infine, Luigi Fassi, curatore arti visive del Steirischer Herbst festival di Graz e coordinatore di Present Future per sette anni, ha individuato il vincitore tra una rosa di 20 artisti.

Questa la motivazione:

“Il lavoro performativo e l’indagine attraverso diversi media di Cally Spooner esplora le modalità della violenza invisibile nell’era digitale. Attraverso la sua arte, comprendiamo come la soggettività e i nostri stessi corpi cambiano quando sono plasmati dalla condizione tecnologica.”

La commissione ha voluto inoltre riconoscere una doppia menzione speciale. Sia a Nicolás Lamas, artista rappresentato dalla galleria Sabot (Cluj-Napoca). Lo stesso è valso per Joanna Piotrowska, rappresentata dalla galleria Madragoa (Lisbona).

I progetti di 20 artisti

Per l’edizione 2017 Present Future ha proposto quindi i progetti di 20 artisti. Tutti presentati da 23 gallerie. Di queste, 17 straniere e 6 italiane.

Una scelta operata da un Comitato Curatoriale composto da Cloé Perrone, Samuel Gross, curatore capo Istituto Svizzero di Roma; João Laia, curatore indipendente e scrittore di Lisbona e Charlotte Laubard. La curatrice e decano Dipartimento Arti Visive, HEAD, Geneva.

Dal 2012 inoltre, il Premio offre al vincitore l’eccezionale opportunità di una mostra in un museo di Torino. In concomitanza con l’edizione successiva di Artissima.

L’esposizione di quest’anno è dedicata a Cécile B. Evans

La vincitrice del Premio illy Present Future 2016 con l’opera What the heart wants (2016). Al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Evans espone una riedizione dell’opera Amos’ World: Episode One (2017), Nella sala progetto posta al piano ammezzato dell’edificio della Manica Lunga sino al 7 gennaio 2018.

Grazie alla sensibilità di illycaffè e all’attiva partnership con il Castello di Rivoli, il Premio illy Present Future offre un contributo importante all’affermazione degli artisti emergenti. Conferma così il ruolo innovatore di un’istituzione artistica di reputazione internazionale.

Il progetto negli anni ha visto avvicendarsi protagonisti come

Tobias Putrih, Hans Op De Beeck, Gardar Eide Einarsson, Marc Bijl, Hans Schabus, Phil Collins; Jeremy Deller, Dora García, Tue Greenfort, David Maljkovic; Ryan Trecartin, Melanie Gilligan, Rachel Rose e Alina Chaiderov.

Interseca tra loro tre storie parallele

Quella degli artisti e delle gallerie che vi partecipano, quella dei curatori che operano ricerche, scelte e inviti; quella dei direttori museali, collezionisti e professionisti del mondo dell’arte che ogni anno assegnano il premio in qualità di suoi giurati.

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