CALIFORNIA – Il picco della pandemia sembra esser ormai alle spalle, soprattutto quando si guarda all’Italia. Non è così però nel resto del mondo, dove il Coronavirus continua a contagiare con la stessa intensità dei mesi appena trascorsi e mette di nuovo nelle condizioni di chiusura i bar della California. Leggiamo la notizia completa dal sito quotidiano.net.
California, torna il lockdown
I casi di Coronavirus a livello globale hanno superato la soglia dei 10 milioni: è quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University, secondo cui il bilancio dei decessi ha superato quota 500mila. Le statistiche dell’università americana indicano che i decessi a livello globale sono 500.108.
Il bollettino del 28 giugno
E in effetti la pandemia continua a correre in diversi Paesi. Gli Stati Uniti ad esempio hanno superato i 2,5 milioni di casi di contagio e le vittime sono 125.434. Allarme In Brasile, dove si contano oltre 38.000 nuovi casi e 1.109 morti nelle ultime 24 ore. Il Paese sudamericano conta al momento un totale di 1.313.667 di casi confermato e 57.070 vittime ed è il secondo al mondo per numero di morti e per numero di contagi, dopo gli Usa. E in tutta l’America Latina i nuovi casi sono stati più di 63mila, per un totale di 2,42 milioni. La Colombia (+4.149) supera la Cina per numero complessivo di infettati, ora a 88.591.
Stati Uniti, California
Dodici Stati americani hanno frenato la riapertura dopo il lockdown per arginare la diffusione del Covid-19. La nuova ondata di contagi ha costretto Arizona, Arkansas, Delaware, Florida, Idaho, Louisiana, Maine, Nevada, New Mexico, North Carolina, Texas e Washington a rivedere le proprie strategie di de-confinamento.
Allo stesso modo la California, che ha visto una nuova impennata dei casi. E alla fine anche Los Angeles ha deciso la chiusura dei bar. Lo ha annunciato il governatore Gavin Newsom. Stessa misura in altre sei città californiane, compresa Fresno. La riapertura dei bar californiani era stata decisa il 12 giugno scorso.
Cina
Scatta di nuovo l’allarme Coronavirus nella contea di Anxin, a circa 150 chilometri da Pechino, dove è stato imposto il lockdown per 500mila persone. Solo una persona per famiglia potrà uscire, solo una volta al giorno, per comprare alimenti e medicine. La misura è scattata dopo che altri 14 casi di Covid si sono registrati nelle ultime 24 ore a Pechino, tutti collegati ad un focolaio in un mercato del pesce. Pechino è stata colpita da metà giugno da un nuovo focolaio di Covid-19 che le autorità descrivono come “grave e complesso” e dal quale evidentemente non riescono ancora a venire fuori. Nel gigante asiatico l’epidemia era stata praticamente messa sotto controllo, ma la riapparizione di circa 300 nuovi casi nell’arco di due settimane alimenta il timore di una seconda ondata di contagi.
La Cina ha registrato altri 17 casi di Coronavirus nelle ultime 24 ore, di cui tre importati e 14 di origine interna a Pechino: lo ha reso noto la commissione nazionale per la sanità (Nhc). Secondo la Nhc, riporta la Cnn, la Cina registra ad oggi un totale di 83.500 contagi e 4.634 morti.
India
Una nuova struttura con 10mila letti per il trattamento dei malati di Covid-19 è stata allestita nella parte meridionale della capitale indiana, New Delhi. Sarà la più grande struttura dell’India per fronteggiare la pandemia. Già da oggi saranno operativi 2 mila posti letto, mentre i restanti 8mila verranno utilizzati da mercoledì.
Australia
Nuove misure di lockdown anti-coronavirus potrebbero essere imposte a Melbourne dopo che sono stati identificati sabato 49 casi, il numero più alto dallo scorso aprile. Lo riporta il Guardian. Secondo le autorità sanitarie dello stato di Victoria non si tratta di una “econda ondata” ma il premier Daniel Andrews ha annunciato che sta considerando se chiedere ai cittadini di restare a casa nei prossimi giorni. Nel resto dell’Australia il virus è quasi del tutto sparito.
Uno dei nuovi focolai di Coronavirus a Melbourne potrebbe essere stato causato dallo scambio di un accendino tra gli impiegati di un albergo, ricostruisce Andrews: “Mantenevano la distanza ma si sono passati l’accendino”, ha dichiarato secondo quanto riportato dalla Bbc aggiungendo che sempre gli stessi impiegati sono andati in macchina assieme “stando quindi molto più vicini tra loro di quanto sia auspicabile”.
Russia
Il bilancio dei morti provocati dal coronavirus in Russia ha superato la soglia dei 9.000: è quanto emerge dal conteggio della Johns Hopkins University. Secondo i dati dell’università americana in Russia sono decedute finora 9.060 persone su un totale di 633.542 contagi confermati. Le persone guarite sono 398.311.
Gran Bretagna
Mentre il Regno Unito si prepara ad aprire pub, ristoranti e cinema a partire da sabato prossimo, la città di Leicester rischia un nuovo lockdown localizzato perché c’è stato un aumento di contagi nelle ultime settimane. Secondo il Sunday Times, il governo si sta preparando a ordinare il confinamento “nei prossimi giorni” nella città dove nelle prime due settimane di giugno sono stati segnalati 658 nuovi casi. E il ministro dell’Interno Priti Patel, parlando alla BBC, ha confermato che è “corretto” che il governo stia valutando il passo. Secondo il quotidiano, l’aumento dei casi e’ collegato a un focolaio in alcuni impianti di produzione alimentare e alle grandi concentrazioni di persone intorno ai ristoranti da asporto.
Gli altri Paesi
In Messico sono risultati positivi 22 giocatori del club messicano Cruz Azul. Sono tutti asintomatici e 8 riguardano la squadra maschile e 14 quella femminile, secondo quanto riferito dalla Lega messicana. In Iran il presidente Hassan Rohani ha annunciato che le mascherine saranno obbligatorie in determinate zone del Paese dalla prossima settimana e ha dato alle province più colpite dalla nuova ondata di Covid-19 il via libera per reintrodurre misure restrittive. In Iran il bilancio delle vittime ha superato quota 10mila e il numero di contagiati oltre 220mila, ma i dati ufficiali mostrano una traiettoria crescente in nuovi casi confermati dall’inizio di maggio.