MILANO – L’incredibile è avvenuto. Dopo aver pregato Massimo Zanetti (FOTO) per il suo ritorno nel Bologna, dopo averlo fatto arrivare sabato scorso allo stadio di Vicenza come nuovo proprietario rossoblu’ in pectore, il presidente del Bologna Albano Guaraldi ha riconsegnato la società in mano agli americani guidati dall’avvocato Joe Tacopina e dal magnate del food, il canadese Joey Saputo. Felice la città, felici tutti quelli che nel progetto avevano creduto. Di sicuro il voltafaccia fatto da Guaraldi e dal cantante Gianni Morandi, che del Bologna è presidente onorario, e che lo scorso 25 settembre avevano pregato il re del caffè di intervenire per salvare la società dal fallimento, è stato notevole.
Nella mattinata di giovedì 9 ottobre era arrivata al Bologna una nuova offerta dagli americani, che da alcuni mesi stanno trattando la società, nella quale veniva aumentato da 4,5 a 6 milioni di euro la buonuscita per l’attuale proprietà e nel frattempo veniva proposto un aumento di capitale di 6 milioni di euro la prossima settimana e successivamente completato l’aumento di altri sei milioni.
Ieri sera la decisione dei 5 membri del Cda rossoblu’ (assente Morandi per un impegno). Un’attesa lunga, snervante, durata quasi quattro ore. Dalle 19.25 quando è entrato a Casteldebole Luca Baraldi, uomo di Zanetti, seguito dopo dieci minuti dal presidente Albano Guaraldi. Quindi alla spicciolata i vari membri del Cda.
Fuori dai cancelli del Centro tecnico all’inizio solo un manipolo di giornalisti, quindi verso le 20.30 è arrivato il primo nucleo sparuto di tifosi. Nessun gruppo organizzato, solo a livello personale, addirittura una mamma con i suoi due bambini.
Poco dopo sono cominciate a susseguirsi le auto della Polizia, alternate a quelle di altre forze dell’ordine, subito tornate sui propri passi visto l’esiguo numero dei presenti. Alla spicciolata il numero dei tifosi è leggermente aumentato fino ad arrivare ad una trentina verso le 21.30, quando è spuntata pure una bandiera americana.