MILANO – Cala il sipario su Tuttofood 2019: la settima edizione della rassegna milanese ha chiuso i battenti giovedì 9 maggio, confermando il suo ruolo di hub internazionale e player globale per un settore strategico per l’economia italiana quale l’agroalimentare. Un ruolo sistemico sottolineato dalle presenze istituzionali del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio.
Sono stati 82.551 gli operatori presenti, il 21% dei quali esteri provenienti dall’estero. Ben i 143 Paesi rappresentati, che hanno incontrato i 3.079 brand italiani e internazionali presenti alla manifestazione. Da ricordare anche le 12 new entry (in particolare da America Centrale, Medio Oriente e Nord Africa)
I primi 10 Paesi esteri di provenienza sono, in ordine, Usa, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito, Cina, Canada, Benelux, Giappone e Federazione Russa. Importanti e apprezzate le delegazioni dei buyer, anche grazie al fine tuning realizzato con Ita/Ice Agenzia.
Sono più di 1.414 i giornalisti e 325 i blogger italiani ed esteri accreditati.
Grande affluenza anche negli oltre 250 eventi collaterali organizzati in mostra; come quelli dedicati a blockchain, retail e intelligenza alimentare.
Tra i padiglioni e gli stand gli espositori hanno messo in mostra prodotti della tradizione affiancati alle novità dei superfood. Il tutto in un contesto caratterizzato dal forte ritorno dell’utilizzo e valorizzazione di materie prime di pregio.
Un’edizione, questa, all’insegna del cibo di qualità e dell’innovazione di prodotto, ma anche della salute, della corretta nutrizione e della sostenibilità.
Sempre giovedì si è chiusa anche Milano Food City, il “fuorisalone” a cui Tuttofood ha contribuito con un ricco palinsesto di appuntamenti caratterizzati da grande riscontro di pubblico.
L’appuntamento con l’ottava edizione di Tuttofood è fissata sin d’ora a fieramilano, dal 17 al 20 maggio 2021.