CAGLIARI – Il Coffee Campus La Tazza d’oro giunge alla sua seconda edizione venerdì 14 ottobre dalle ore 9 presso la sede della torrefazione nel capoluogo sardo. Anche questa volta sarà una giornata di confronto, scambio e di educational, ma tiene a sottolineare anche altri aspetti.
“Questo evento ha per noi un grande significato: ci permette infatti di aprire le porte della nostra azienda (in quanto manifatturiera normalmente non è aperta al pubblico), agli operatori del settore e non solo, sia in termini di produzione, ma anche di approccio alla qualità del prodotto” afferma
Stefano Salacone DG La Tazza d’oro Srl .
“Rispetto all’evento dell’anno passato, fermo restando la qualità e la territorialità che La Tazza d’oro da sempre cerca di mettere al primo posto, quest’anno, grazie ad una serie di attività che hanno coinvolto le scuole alberghiere isolane in un progetto a lungo termine chiamato Road to Coffee Campus, abbiamo voluto potenziare e valorizzare la collaborazione con i giovani investendo su di loro, baristi e possibili operatori del settore nel futuro. Sebbene in maniera scherzosa, attraverso un progetto video, abbiamo voluto mettere in risalto cosa significhi operare nel settore del caffè e specificatamente nel settore di qualità del caffè e quale sia la reale importanza del ruolo che riveste la figura del barista”.
Per quanto riguarda l’evento nello specifico, La Tazza d’oro ha voluto cambiare il format rispetto alla prima edizione; quest’anno il corso dell’evento sarà reso più fluido e maggiormente fruibile grazie alla presenza di diversi corner di operatori del settore e partners aziendali, anche internazionali, tra i quali anche Kimbo, che parteciperà esponendo le caratteristiche della Cuccuma napoletana e la confermata collaborazione con WEGA Macchine per caffè.
A rendere il Coffee Campus La Tazza d’oro altamente formativo per gli addetti al settore e non solo, ci sarà un ricco programma di workshop tematici sul caffè e degustazioni guidate a cura della scuola di formazione professionale WORK UP – Academy & Training Lab, con Giuseppe Musiu e Davide Spinelli (trainers
Work-up e trainers autorizzati SCAE) che cureranno le tematiche della latte art, dell’espresso e del caffè filtro.
Aspetto che caratterizzerà tutta la giornata del 2° Coffee Campus La Tazza d’oro sarà il suo respiro internazionale. L’azienda si aprirà all’esterno anche a livello internazionale, cooperando con partners europei attraverso operatori commerciali che collaboreranno inoltre nella fase di workshop.
La gara baristi, anch’essa curata da WORK-UP, che l’anno scorso ha visto la vittoria della giovanissima Barista Simona Medas, vedrà la partecipazione di Maja Gjurcinoska, vincitrice delle gare barista del Wofuha di Amburgo e per questo entrata di diritto nella rosa dei partecipanti alla gara. “Ci auguriamo
che anche quest’anno” tiene a sottolineare ancora il DG Stefano Salacone “la gara baristi possa diventare un momento di confronto tra baristi e colleghi che condividono la passione per il caffè e per la propria professione anche fuori dall’Italia”.
I baristi saranno chiamati a preparare, in 10 minuti, 2 espressi, 2 cappuccini in latte art (uno in free pouring e uno in etching) e 2 bevande analcoliche base espresso, tutto sotto gli occhi attenti di una giuria composta da 2 giudici sensoriali e visivi e un giudice tecnico. Tutte le bevande dovranno essere preparate secondo i canoni tecnico-qualitativi del protocollo SCAE, ai fini di garantire la massima qualità tecnica di preparazione ed estrazione delle bevande.
“La gara è un momento di incontro, confronto e di aumento di passione verso il nostro lavoro di baristi” – afferma Giuseppe Musiu di WORK UP, fresco di riconoscimento della giuria per la sua prova di art bar in occasione delle finali nazionali di Latte Art a Sigep 2016 – “L’importanza delle competizioni per un barista credo stia principalmente nel mettersi alla prova e nell’entrare nell’ottica che un servizio di qualità può essere eseguito anche al bar. Le stesse procedure che vengono richieste durante le
gare, infatti sono quelle standard che andrebbero utilizzate di volta in volta al bar nella preparazione dell’espresso e delle bevande a base latte.
Mettersi in gioco in qualche cosa di più ufficiale serve anche a spezzare quella monotonia che spesso lo stesso banco, gli stessi clienti, gli stessi orari e la routine di lavoro possono creare. La competizione è anche un modo per riprendere la passione in
quello che è il proprio lavoro, esaltare la qualità del proprio prodotto, che è poi quello che ciascun barista dovrebbe fare per soddisfare le esigenze di ogni cliente.
Un taglio diverso
Non ultimo – conclude Musiu – è un modo perfetto per incontrare altri appassionati di caffè e poter discutere del proprio lavoro con più leggerezza e ironia, creando contatti con altri baristi.”
Non resta che partecipare a questa giornata dedicata al caffè di qualità e pensare già al futuro. “Abbiamo l’idea di evolvere”. – conclude Salacone – “Con il 1° Coffee Campus è stata una scommessa e il successo riscontrato ci ha dato la carica per dar vita anche al secondo. La terza edizione del Coffee Campus posso già anticipare che avrà un taglio completamente diverso: vorremmo diventasse un evento più pervasivo, più permeante, più continuo nel tempo, attraverso magari dei Mini Coffee Campus che potranno essere replicati su tutto il territorio sardo e nazionale, e perché no internazionale. Questo è il nostro obiettivo per il 2017”.