MILANO – Nei giorni scorsi abbiamo ripreso le dichiarazioni di Mario Resca, presidente di Confimprese, sulla diffusione delle caffetterie all’estero, made in Italy.
Resca dava in crescita queste attività all’estero di un buon 20 per cento. Sia prima sia dopo quella dichiarazione, abbiamo continuato a dare conto di aperture di insegne italiane oltre frontiera. Una storia che, insomma, continua.
Caffetterie all’estero: una questione complessa
In merito abbiamo sentito Marco Rodi, branch manager Bravilor Bonamat in Italia. Sì, perché l’apertura di locali pur made in Italy all’estero, richiede una particolare attrezzatura.
A cui, magari, non sempre gli operatori coinvolti pensano. Talvolta per scarsa dimestichezza con questi macchinari particolari ancora un po’ lontani dalla nostra tradizione.
Così, anche i locali centrati sull’espresso, se aperti all’estero, hanno bisogno di macchine che preparino pure caffè adatto ai gusti locali. Un problema da non sottovalutare, per chi vuole avviare franchising o punti diretti.
La parola a Marco Rodi
Il confronto su un tema piuttosto controverso, come l’apertura delle caffetterie all’estero, affrontato con lo specialista di attrezzature per caffetterie e hotel.
Quale potrebbe essere l’attrezzatura per un locale pur specializzato nell’espresso, che voglia però andare anche oltre l’espresso italiano?
Marco Rodi: «Dal nostro recente ingresso nella Penisola, abbiamo avuto numerosi incontri con torrefattori italiani. Tutti coloro che seguono con particolare interesse il mercato estero in vista dell’apertura di punti vendita diretti o in franchising.
Talvolta, il problema della formula franchising è legato alla scelta-gestione delle attrezzature da inserire dietro il bancone del bar.
Ciò che preoccupa il franchisee italiano è avere delle attrezzature che in molti casi conosce solo parzialmente o addirittura delle quali non ha dimestichezza.»
Bravilor si mette a disposizione dei torrefattori italiani
« Oltre che delle aziende, sempre per guidarli nella scelta dei macchinari più idonei per fornire un ottimo caffe filtro. In
grani o solubile.»
Qualcuno le avrà pur chiesto: “Devo aprire una caffetteria all’estero, che macchina mi consiglia per il caffè filtro”?
«Questa è la tipica domanda che riceviamo ultimamente. Quasi dappertutto i banchi dei bar sono di dimensioni limitate. Anche pochi centimetri d’ingombro di questa o quella attrezzatura fanno la differenza.
È dunque importante trovare un giusto compromesso tra ingombro e prestazioni della macchina. Così da preparare il caffè filtro in funzione degli altri apparecchi presenti.
Recentemente, un importante torrefattore italiano, in vista dell’apertura all’estero di una caffetteria con il suo marchio, ha optato subito per il nostro modello Mondo. Che era stato scelto per le caratteristiche specifiche che sono perfettamente in linea con i parametri Sca.
La Specialty coffee association che detta le regole anche in questo campo.»
Il modello Mondo
«Quest’ultimo, in particolare, si rivela molto interessante per la produzione oraria e tempo ciclo acqua di soli 5 minuti e 30 secondi costanti.
Con un tempo di estrazione, compreso di gocciolamento, di 6 minuti circa. E per quanto riguarda la temperatura dell’acqua, la nostra macchina lavora a per il 10 per cento del tempo sotto i 90 gradi.
Così come è accettato da Sca e Nbc. Superata questa prima fase, la temperatura si stabilizza sui 93,15 gradi. Da notare che, ad ogni ciclo, la brocca produce 12 tazze da 125 millilitri.
Eppure, nel caso specifico di cui sto parlando, ci siamo permessi di contraddire il cliente. Nonostante la macchina richiesta fosse ideale, anche per esaltare le proprietà organolettiche della miscela torrefatta in Italia e proposta al consumatore in quel locale.
Sì perché a ben guardare non era la più idonea per soddisfare il servizio richiesto. Questo perché avevamo saputo che la nuova caffetteria di imminente apertura si trovava di fronte ad una stazione nel nord Europa. E quindi con affluenza e consumi molto alti.»
Il lavoro di consulenza prima e fornitura
«Proponiamo un modello completamente differente da quello scelto all’inizio. Così abbiamo portato il cliente ad optare per il
modello Aurora 5.7.
Una macchina che ha due sistemi di infusione. E anche un erogatore separato di acqua calda; in grado di produrre fino a 31,6 litri pari a 252 tazze l’ora.
Questo perché, abbiamo fatto notare al torrefattore, In base al servizio del locale dobbiamo sempre prevedere una macchina che sia veloce e semplice da utilizzare.»
Le macchine sono tutte ottime ma, talvolta, qualcosa si guasta
Meglio pensarci prima anche in questo caso. Come fate fronte al problema dell’assistenza tecnica?
«Nello staff di Bravilor Italia, è presente un tecnico che si occupa di istruire i vari centri di assistenza sia da un punto di vista di programmazione della macchina che di manutenzione.
Nel caso della torrefazione di cui stiamo parlando, ma il caso è comune per diverse aziende di questo tipo, abbiamo organizzato una giornata di training .Alla quale erano presenti insieme il franchisee, il tecnico della Torrefazione e noi.
Durante la giornata di istruzione e apprendimento abbiamo programmato la macchina. Affinché i tempi di estrazione/infusione della miscela rispettassero gli standard definiti dal torrefattore sulla base della miscela scelta.
Contemporaneamente abbiamo insegnato al franchisee come effetturare la manutenzione ordinaria della macchina. E, tramite gli esplosi forniti, quali pezzi ordinare in caso di malfunzionamento.
E anche come procedere alla sostituzione che è sempre molto semplice. Basta anche una breve preparazione. Non ci sono passaggi difficili di montaggio e smontaggio. E gli interventi sono sempre molto brevi.»
Componenti collaudati e di alta qualità
«Sappiamo, per esperienza pluriennale, che le nostre macchine si guastano pochissimo. Questo grazie ad una costruzione che è estremamente accurata.
Ma anche perché i componenti sono tutti collaudati e di altissima qualità e resistenza. Come serve nell’uso continuo e intenso tipico di una caffetteria da grandi numeri.
Essendo entrati da poco nel mercato italiano, ammetto che noi stessi eravamo un po’ impazienti di scoprire se il nostro training relativo all’assistenza tecnica avesse funzionato.
Così la nostra soddisfazione è stata nel primo mese di attività del franchisee non aver ricevuto nemmeno una telefonata in merito alla macchina.
E sappiamo bene che, in caso di problema, la caffetteria non esita
a contattarti subito! Ma la consulenza, il training e l’assistenza sono caratteristiche di fondo di Bravilor.»
L’azienda si propone subito come partner per tutti i torrefattori, società di catering equipment
«Tutte aziende che necessitano prima dell’acquisto, e più dell’acquisto stesso, di consigli. Così da poter scegliere il prodotto corretto, il più adatto per un servizio di alta qualità.»
Ecco tutti i contatti:
M +39 327 6697 672
T +39 02 83 54 72 08
E Marco.Rodi@bravilor.com
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