MILANO – Cresce la competizione nel comparto Usa delle caffetterie a marchio: secondo il report Project Café USA 2025 di World Coffee Portal, il mercato di oltreoceano vale attualmente 54 miliardi di dollari: ben 500 i marchi operanti sulla piazza americana, per un totale di oltre 42,700 locali.
L’indagine è stata condotta, nel luglio scorso, sulla base di oltre 150 interviste e consultazioni con esperti del settore, manager e personaggi chiave, nonché su un campione di 5mila consumatori.
A ciò si è aggiunto un capillare lavoro di analisi e documentazione, a partire da: dati contabili, analisi di mercato e report della stampa specializzata.
Il mercato Usa è cresciuto, negli ultimi 12 mesi, di 2.062 unità raggiungendo un totale di 42.773 locali
Alle spalle dei colossi di mercato – in primis, Starbucks e Dunkin’ – spicca il dinamismo delle catene di drive-thru, con i due market leader – Dutch Bros e Scooter’s Coffee – che hanno entrambi incrementato le proprie reti di un centinaio di location.
Anche se in realtà il competitor che è cresciuto maggiormente come numero di locali è stata la catena dell’Arkansas 7 Brew.
Sei le new entry dell’anno trascorso, tra cui l’italiana Café Barbera, le britanniche WatchHouse e Black Sheep Coffee e la vietnamita Trung Nguyên Legend.
L’aumento generale dei costi ha indotto molti competitor a elevare i prezzi. Un latte da 16 oz (473 ml) costa attualmente oltre 5 dollari, mentre un frullato dello stesso formato può arrivare a costare più di 6 dollari.
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