MILANO – Caffè Vergnano ha diffuso il comunicato stampa relativo al bilancio concluso nel 2022. L’azienda capitanata dall’amministratore delegato Carolina Vergnano, e controllata dall’omonima famiglia ma partecipata per il 30% da Coca-Cola Hbc, ha registrato ricavi in aumento, con un fatturato totale lordo di 99,2 milioni di euro, in crescita di circa il 12% sull’anno precedente.
I primi sei mesi del 2023 vedono ancora una crescita del fatturato; il primo semestre è terminato con un + 9% rispetto all’anno precedente. Tutti i settori sono positivi e la crescita è trainata in particolar modo dal settore horeca con un +16% di fatturato.
Di seguito, il comunicato ufficiale diffuso da Caffè Vergnano
Caffè Vergnano, una tra le più antiche torrefazioni in Italia dal 1882, chiude il 2022 con un fatturato totale lordo di 99,2 mil di Euro, in crescita di circa il 12% rispetto all’anno precedente.
I settori in maggiore sviluppo sono stati l’horeca, grazie anche all’eliminazione delle restrizioni attivate durante la pandemia, e l’estero, supportato dalla Partnership con Coca-Cola HBC che rappresenta per l’azienda l’importante opportunità di sviluppo internazionale e di business export.
Caffè Vergnano è ora presente in 90 paesi, di cui 17 sono mercati di Coca-Cola HBC. Nonostante il forte aumento delle materie prime e dell’energia avuti nel 2022, la società ha deciso di non ribaltare per intero gli aumenti dei prezzi sui clienti, al fine di ridurre al minimo l’impatto sul bilancio del consumatore finale.
Caffè Vergnano guarda ora al futuro e per il 2023 prosegue con gli investimenti straordinari, che nascono e si sviluppano con la volontà di valorizzare il territorio locale, come quello del nuovo magazzino di 4.000 metri qauadrati a Valfenera (Torino) finalizzato nell’ultimo trimestre del 2022 e come l’impianto di pannelli solari, operativo da maggio, sul tetto di uno degli stabilimenti del sito di produzione di Santena (Torino).
L’installazione permetterà a Caffè Vergnano, con una potenza pari a 500 kw x 1000 pannelli, di essere autonoma nel fabbisogno al 17-20%. Una scelta volta a garantire un futuro sempre più responsabile e sostenibile a favore dell’ambiente e delle persone.
“Come nel 2022, nei primi sei mesi del 2023 continua la crescita del fatturato; il primo semestre ha chiuso con un + 9% verso l’anno precedente in linea con le aspettative. Tutti i settori sono positivi e la crescita è trainata in particolar modo dal settore horeca con un +16% di fatturato. A livello di Gross Profit la crescita verso l’anno precedente è superiore al fatturato (+11%), dimostrando l’inversione di tendenza verso la chiusura dell’anno precedente.” Carolina Vergnano – ceo di Caffè Vergnano
Efa News, riprendendo i dati pubblicati dal quotidiano Italia Oggi, analizza nel dettaglio la sostanza del bilancio di Caffè Vergnano
Da Italia Oggi vengono ripresi i dettagli di un aumento sul 2021 del 12%, che però registra anche una perdita di 425mila euro sull’utile del 2021 di 3,5 milioni, e un’Ebidta dimezzato a 4,6 milioni.
Scrive ancora Efa News: nella relazione allegata al bilancio si legge che questa crescita dei ricavi a parità di volumi è stata ottenuta attraverso ritocchi ai prezzi di listino.
Continua Efa News: resta positivo il canale horeca all’estero, che è stato utile a riequilibrare il calo nelle vendite della grande distribuzione. In linea quindi con un’altra percentuale significativa pubblicata su Efa News: il 27% del fatturato di Caffè Vergnano si sviluppa proprio oltre i confini nazionali e questo, anche sotto la spinta della collaborazione con Coca-Cola Hbc che gioca sul mercato internazionale.
Efa News riprende infine altri dati: la cifra che indica l’indebitamento di Caffè Vergnano tocca i 22 milioni – l’anno prima erano 18 – e di questi, 16 vanno attribuiti all’acquisto del caffè verde.