TORINO – Il caffè come al bar, direttamente a casa: questo l’obiettivo posto da Caffè Vergnano, che aveva dato il via alle consegne a domicilio con una caratteristica apecar. In giro per il capoluogo piemontese, questo mezzo garantiva questa coccola domestica a chi voleva ordinare. Un servizio che però si è concluso infelicemente e non solo per i consumatori: l’azienda è stata bloccata dalla polizia in seguito a un’indagine portata avanti dagli agenti del settore Commercio. Leggiamo i dettagli dall’articolo di Elisa Sola su lastampa.it.
Caffè Vergnano: stop a caffè e cappuccini a domicilio
Il pomeriggio di sabato 25 aprile la polizia municipale ha bloccato il furgone della Vergnano che offriva, fino a poche ora fa, piccoli ristori direttamente a casa dei torinesi che ne facevano richiesta.
Gli agenti del settore Commercio, che “studiavano” il caso Vergnano già da giorni, hanno sanzionato l’azienda e imposto lo “stop” all’attività, perché la licenza sarebbe “sbagliata”. Il furgone ha interrotto immediatamente le consegne, mentre gli agenti firmavano il verbale.
Ape e furgoncino Caffè Vergnano hanno finora girato di casa in casa con la stessa licenza di somministrazione alimenti e bevande che hanno i bar
Il problema, secondo la municipale, è che invece sarebbe necessaria la “licenza per somministrazione itinerante”. Un dettaglio non banale, secondo i vigili della commerciale, che hanno immediatamente bloccato le consegne a domicilio di entrambi i mezzi.«La comunicazione del Comune in cui ci veniva detto che avremmo dovuto fermare il servizio – spiegano dalla Vergnano – è arrivata alle 21. Dopo il blocco del furgone».
Quando era partito il servizio di “delivery”, c’era stato un primo controllo da parte della municipale. La scorsa settimana, la Vergnano aveva mandato al Comune di Torino una lettera con la descrizione dettagliata dell’attività. In assenza di uno “stop” del Comune, ape e furgone hanno proseguito le consegne. Fino a quando il “blitz” della municipale ha sospeso le attività.
Sui social è comparso un messaggio da Caffè Vergnano:
«Oggi è il 25 Aprile, il giorno in cui nel nostro Paese si celebra la Liberazione e più in generale le Libertà. Crediamo da sempre, nella forza delle idee, di chi agisce in trasparenza seguendo i propri sogni e i propri valori. Crediamo nella nostra azienda e nel servizio che offriamo ai nostri consumatori. Ma è con amarezza e delusione che dobbiamo annunciarvi che le Autorità del Comune di Torino hanno sospeso oggi il nostro servizio di consegna a domicilio».
Il furgone è stato bloccato in via Lagrange angolo via Gramsci
Gli agenti della commerciale hanno firmato due sanzioni, per un totale di 5500 euro circa. La prima è relativa alla violazione della normativa del commercio su area pubblica (5164 euro). La seconda per “mobilità ingiustificata”: 400 euro circa. La macchinetta del caffé è stata sequestrata.
Secondo la municipale l’azienda avrebbe potuto fare i caffé al bar e trasportarli a domicilio, con regolare licenza di somministrazione itinerante di alimenti. Ma non fare i caffè dentro al furgone, sotto casa del cliente: questa prassi non sarebbe consentita e avrebbe generato le proteste di molti baristi del centro e di altri quartieri. Fino al “blitz” degli agenti del settore commercio.
In città è consentita la consegna di brioches e caffè a domicilio, ricordano dalla municipale. Ma solo se i prodotti vengono “fabbricati” all’interno del bar, e in possesso di regolare licenza per la consegna a casa.