MILANO – In Italia, conosciamo tutte le proprietà benefiche del caffè, la bevanda nazionale di cui non riusciamo a fare a meno, eppure non sappiamo godercelo né valorizzarlo.
A partire da questa (un po’ triste) considerazione, tipica di chi ha una fortuna in casa e non sa riconoscerla, lo IED di Milano ha condotto un’indagine per La Marzocco, la storica casa fiorentina che nel 1939 ha brevettato la prima macchina da caffè con caldaia orizzontale e che in America è considerata un’istituzione più ancora che in patria.
Il risultato della ricerca è stato presentato a Milano, in occasione di Out of the box, l’appuntamento dedicato al mondo del caffè e ai suoi estimatori: due giorni di mostre, degustazioni e workshop, con musica e dj set.
Lo spunto da cui parte il bellissimo progetto firmato da Anna Cantaro con Fulvio Ravagnani e gli studenti dello IED che si intitola ShOliCaLiTuro (Shop Soliloquio Caffè Rituali Futuro) è una sfida per il futuro di produttori e consumatori italiani: l’esperienza del caffè può trasformarsi da soliloquio a rituale contemporaneo.
«Ci siamo immaginati» spiega Anna Cantaro «come, in un paese che ha fatto del caffè un elemento della sua tradizione, si potesse vivere una coffe experience dal sapore sicuramente più esterofilo. Ci siamo chiesti cosa significassero per noi le parole “esperienza” e “caffè”. Abbiamo intuito un rituale contemporaneo fatto di memoria, comfort, concerti, incontri inaspettati, piacere, regole disattese, protagonisti e, ovviamente, di caffè».
Un caffè come un’esperienza multisensoriale. Sarà un sogno?
Fonte: http://www.leifoodie.it/2013/10/18/caffe-un-tesoro-da-valorizzare/