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venerdì 22 Novembre 2024
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Caffè tostato: ecco come conservarlo correttamente nella cucina di casa

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MILANO – Come conservare correttamente il caffè tostato? Si parla spessissimo di preparazione e servizio: molto meno – e a torto – di conservazione del caffè, specialmente nella cucina di casa. Ma il tema è invece essenziale, poiché la scarsa attenzione può portare a un decadimento più rapido del macinato, se non addirittura al suo irrancidimento. Come fare dunque? Il supplemento cucina del Corriere della Sera ha realizzato una breve guida, che vi proponiamo di seguito

Lasciatelo nel suo sacchetto

Il modo migliore per conservare il caffè è lasciarlo nel sacchetto in cui viene fornito, perché la maggior parte di queste confezioni sono progettate per lasciare traspirare i gas (principalmente anidride carbonica) che si formano all’interno per via della «respirazione» del caffè – in chicchi o in polvere – che continua a fermentare. I gas escono ma non entra aria. Un altro vantaggio della confezione originale? Non permette alla luce (che invecchia più velocemente il caffè perché attiva l’ossidazione degli acidi grassi) di penetrare.

Se proprio volete travasarlo

Se proprio volete trasferire il vostro caffè, assicuratevi di farlo nel contenitore giusto. Ne esistono di particolari pensati apposta per fare traspirare l’anidride carbonica e mantenere al buio il contenuto.

Si può congelare il caffè tostato?

Il caffè non ama sbalzi di temperatura, meglio non riporlo in freezer. Ma se avete acquistato una confezione di troppo e volete preservarla più a lungo potete congelarla. L’importante è farlo nella sua confezione originale.

Il posto migliore per conservarlo

Il miglior posto per conservare il caffè non è la dispensa o il mobiletto in cucina, come molti pensano. I chicchi o la polvere contengono degli acidi grassi che con il calore irrancidiscono facilmente, per questo la soluzione migliore è il frigo: fresco e buio.

Quanto si mantiene fresco il caffè tostato?

Il caffè tostato inizia a perdere le sue qualità circa due settimane dopo la sua produzione. Il consiglio è quindi quello di consumare un pacco di caffè entro due o tre settimane dall’acquisto. Il caffè inizierà ad avere un sapore diverso se lo lasciate aperto per mesi, ma comunque non sarà nocivo alla salute.

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