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venerdì 22 Novembre 2024
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Caffè Toraldo, il Ceo Simonetti: «Diffondiamo il vero espresso napoletano nel mondo»

Da Napoli al resto d'Italia, Caffè Toraldo è entrato nell'ambiente domestico degli amanti dell'espresso, contribuendo a diffondere il rito della tazulella napoletana in tutte le altre regioni d'Italia, a partire dal media televisivo

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MILANO – Ha fatto recentemente la sua comparsa nelle reti televisive Mediaset, dando la carica di caffeina necessaria a tutti i partecipanti ai diversi programmi del palinsesto: Caffè Toraldo porta nelle case di tutta Italia il rito della tazzulella, attraverso i piccoli schermi accesi di tutte le cucine dello Stivale. Abbiamo parlato dell’azienda, della sua storia passata e futura, con l’amministratore delegato Marco Simonetti.

Caffè Toraldo nasce nel 1960, in pieno boom economico: com’è cresciuta, affrontando anche periodi di crisi nazionale, l’azienda sino a oggi?

“In realtà le origini di caffè Toraldo risalgono agli anni 40, quando Maddalena Toraldo apre un bar a Caivano nei pressi di Napoli, in seguito nel 68 i figli Angelo, Giuseppe e Mario Simonetti entrano anche loro nell’attività di famiglia, iniziando la gestione di un locale nello storico quartiere Sanità di Napoli, famoso per aver dato i natali a Totò.

Al suo interno c’era un impianto di torrefazione a legna da 5 kg ; l’aroma che a ogni tostatura si diffondeva nelle strade, richiamando gli abitanti del circondario affollavano il bar per gustare un buon caffè o semplicemente acquistavano le nostre miscele da consumare a casa.

Le miscele si affinano e la richiesta aumenta a tal punto, che nel 1970 viene acquistata una tostatrice da 30 kg e nel 1978 l’attività si trasferisce nella prima vera sede industriale.
Negli anni la produzione è aumenta a tal punto da richiedere stabilimenti sempre più grandi. Fino all’ultimo trasferimento, quando nel 2006 l’azienda si trasferisce in un polo industriale che oggi ospita le diverse linee produttive, che spaziano dall’ Horeca al Retail compresi caffè in cialda e in capsula.”

Il caffè napoletano è un vero e proprio rito: qual è la vostra interpretazione della tradizione per distinguervi dai competitor?

“Per il napoletano il caffè deve essere cremoso dolce e aromatico e queste sono le basi sulle quali vengono realizzate le nostre miscele. Il successo che stiamo riscuotendo a livello locale, nazionale ed internazionale, non fa che confermarci che la strada che stiamo seguendo è quella giusta.

Soprattutto ci conferma che l’espresso napoletano di qualità continua a godere di un grande consenso tra i propri estimatori, ma ne conquista di nuovi ogni giorno che passa, i quali apprezzano il nostro modo di intrepretare ed esaltare il buon caffè napoletano di qualità.”

Che ci può dire rispetto al core business di Caffè Toraldo, la torrefazione artigianale?

” Il nostro core business sono da sempre le miscele bar , tuttavia negli ultimi anni si è incrementato particolarmente il settore delle cialde e capsule grazie alla ricerca di qualità e alla costanza delle miscele al fine garantire un caffè buono come al bar.”

Citando proprio lei, Marco Simonetti: “L’uomo di successo è colui che riesce a forza di lavoro a trasformare in realtà le sue fantasie di desiderio”: lei ci è riuscito, o ha ancora dei sogni da trasformare in realtà?

” Il nostro desiderio è continuare a diffondere e far apprezzare l’espresso napoletano nel mondo.”

Quanto è importante la comunicazione del brand oggi?

” Oggi la comunicazione è fondamentale, in quanto consente ad una azienda di distinguersi ed imporsi sul mercato. Ed è per questo che stiamo dedicando un notevole sforzo attività di Comunicazione ed alle fiere nazionali ed internazionali.”

Come siete riusciti a guadagnarvi una vetrina importante come quelle delle reti Mediaset?

Per quale motivo avete deciso di puntare più sul marketing televisivo in un momento in cui il web sembra star soppiantando la tv?

“Abbiamo la fortuna di poter collaborare con tutti gli editori, anche se al momento i nostri sforzi sul media televisivo sono maggiormente improntati su Mediaset e Rai.
Il web è uno strumento che assolutamente non sottovalutiamo, in quanto il budget di comunicazione dallo sorso anno ha dedicato a questo mondo notevoli risorse, ripagandoci con una notevole crescita di notorietà e followers.

I prossimi mesi ci vedranno sostenere un ulteriore sforzo in comunicazione, sia televisiva che web, portandoci in nuove fasce di comunicazione che ci avvicineranno sempre di più ai ns consumatori finali, e continueranno le collaborazioni con i tanti personaggi dello spettacolo estimatori del nostro prodotto. ”

Prima il Caffè dei programmi Mediaset era sempre napoletano: ora porta il marchio caffè Toraldo. E’ stato un investimento importante?

“Sì sicuramente è stato un investimento importante che ha contribuito e contribuisce tutt’ora a dare maggior risalto ai nostri prodotti e al nostro brand.”

Quali sono le prospettive di ritorno di questo investimento?

“Confidiamo nel trend di crescita degli ultimi anni anche per quelli a venire.”

Progetti futuri per continuare a farsi conoscere in Italia e nel mondo?

“Puntiamo all’ulteriore sviluppo della ns rete, la ns rete vendita ma anche allo sviluppo del settore retail, che ci hanno visti negli ultimi mesi aprire, tra gli altri, i nuovi locali a Roma in via del Plebiscito all’interno dello splendido mercato plebiscito di roma, a Milano tre punti vendita permanenti all’interno di Fiera Milano Rho, a Napoli in stazione centrale, ed anche all’estero Miami, Amburgo, Taanayel Libano, Tripoli, Libia. Sempre con il nostro obiettivo: Diffondere l’Espresso Napoletano nel mondo!”

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