ROMA – I locali più “in” di Roma sostengono l’iniziativa promossa dall’Esercito della salvezza. Molti dei bar al centro della capitale, aprono le porte ai più sfortunati, per offrir loro un espresso. Ecco che il caffè sospeso, riscalda una gioranta invernale.
Caffè sospeso alla conquista della capitale
Tra i bar più chic che hanno aderito all’evento, spiccano Rosati, in piazza del Popolo; poi il bar San Silvestro e il Trecaffè in via dei Due Macelli.
Saranno luoghi in cui verranno accolti i senzatetto, o comunque i bisognosi, offrendo appunto un caffè sospeso
La variante romana del tradizionale caffè napoletano
L’iniziativa è dell’Esercito della Salvezza, che visto il successo della scorsa edizione. Quando si erano registrati 2.700 cappuccini «lasciati pagati» per gli avventori che non si sarebbero potuti permettere nemmeno quella spesa.
Così ha voluto riproporla anche quest’anno. Con una novità: non più solamente bar e locali in periferia, ma nel centro storico della Capitale.
Le testimonianze
«Siamo molto riconoscenti – spiega il capo del Comando, il tenente colonnello Massimo Tursi -: il fatto che anche questi esercenti delle zone più esclusive abbiamo aderito al progetto riconoscendo queste persone come individui e non come disturbatori da cacciare fuori ha valore simbolico».
È proprio e non in periferia, che si concentrano senzatetto inseriti nei circuiti di accoglienza. Da Trastevere a San Pietro.
«Per questo abbiamo pensato fosse doveroso aderire – commenta Fabio Spada, presidente di Fipe Confcommercio -: esiste un mondo di nuove povertà che non può essere trascurato». Sarà allora esposta una tazza-raccoglitore di scontrini: chi vorrà potrà «lasciare pagato».