VENEZIA – Lente di ingrandimento della polizia municipale sul restauro dello storico “Caffé Quadri”, in piazza San Marco. Le verifiche sono state messe in atto dagli agenti su disposizione del procuratore aggiunto della Repubblica Carlo Mastelloni. Al centro dell’interesse conoscitivo della procura, i lavori costati circa 800mila euro che avevano rinnovato il “volto” dello storico Caffé, in particolare con la creazione di un nuovo bancone.
Caffè Quadri sotto la lente di ingrandimento
Le verifiche sono state decise nell’ambito del fascicolo conoscitivo d’inchiesta teso ad accertare se siano state conformi alle regole dei beni culturali le opere di ristrutturazione che hanno portato nel giugno scorso alla riapertura dello storico Caffé da parte dei fratelli Alajmo, proprietari del tristellato Calandre di Rubano (Padova), e della società Ligabue.
Una prima relazione sarebbe già stata inviata dalla sezione polizia giudiziaria dei vigili urbani al magistrato
Dopo l’apertura del fascicolo, Raffaele Alajmo, aveva rilevato che «le porte sono aperte: siamo qui a disposizione della magistratura», aggiungendo che per un posto così bello e storico» è giusto che ci sia attenzione. «È un segnale – aveva concluso – che a Venezia certe cose vengono valutate con particolare attenzione e controllo». Fonte: ilgazzettino