MILANO – Quali saranno i nuovi trend per il settore del caffè nel 2020? Fine anno è tempo non solo di bilanci, ma anche di anticipazioni e previsioni sulle mode e le tendenze che saranno più in voga nei 12 mesi a venire. Qualche spunto di riflessione, dal notiziario di HostMilano. Come ogni fine anno si fa il punto del settore e si prevedono le nuove tendenze: cosa consumeremo nel 2020? Prendiamo tre settori forti di Host, pasticceria, pane e caffè.
Abbiamo consultato le varie ricerche distillando i trend che ci sono sembrati più interessanti, o attuali.
Ecco il quadro che ne abbiamo ricavato
Cosa accomuna una torta a vari piani costruita come un gioiello che gioca sulle consistenze e le materie prime più preziose e un dessert vegano di fiori ed erbe, con ingredienti semplici e senza zucchero raffinato? In fondo nulla.
Non ci sono trend univoci
O meglio sì: il piacere di mangiarlo, con un approccio del tutto diverso però. Ecco forse come potremmo riassumere le tendenze del 2020: non ne esistono di univoche. O meglio esistono ma sono intercambiabili. Non caratterizzano necessariamente una persona per motivi ideologici, ma possono essere accolte dallo stesso individuo in momenti e situazioni diverse.
Se infatti aumenta la consapevolezza verso un consumo “etico”, l’indulgenza non arretra: ne abbiamo bisogno nelle nostre vite frenetiche.
Sono tendenze trasversali ai vari settori che sono state riassunte in alcuni slogan. La “Blissful Indulgence” ad esempio descrive la ricerca di occasioni per ridurre lo stress e l’ansia – una compagnia sempre più ingombrante della nostra epoca – attraverso dolci o dessert personalizzati e tanto golosi da riuscire a fornire una fuga momentanea dalla realtà.
Un nuovo trend: Mangiare illuminato
L’“Enlightened Eating” riflette invece il desiderio per un cibo non solo gustoso, ma realizzato con prodotti privi di ingredienti artificiali e carichi di sostanze nutritive che alimentano il corpo e supportano uno stile di vita salutare. Per se stessi e per il Pianeta.
Poi c’è la connessione, quell’“authentic human connection” di cui parlava E.M.Forster che cerchiamo per combattere il senso di spaesamento verso la produzione di massa e la tecnologia che stanno prendendo il sopravvento sulle nostre vite.
L’abbiamo visto anche a HostMilano, con la presenza massiccia di prodotti e tecnologie in grado di trarre il meglio da materie prime accuratamente ricercate per la loro autenticità, come una farina di grano antico o della tradizione etnica di una regione lontana o una preziosa monorigine di caffè.