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mercoledì 04 Dicembre 2024
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Caffè Milani, stima di 10 mln per il 2024, Elisabetta Milani: “Siamo tra i torrefattori italiani che utilizzano più origini”

Nel 2023 Caffè Milani ha chiuso il fatturato a 9,5 milioni. Elisabetta Milani, come riportato da Il Sole 24 Ore Radiocor: "Siamo un'azienda solida che in questo momento si sta guardando attorno su diversi fronti per espandersi e crescere"

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Caffè Milani ipotizza una stima di dieci milioni per il fatturato 2024. Per il brand, l’estero rappresenta una quota del 10% e trova in Giappone, Hong Kong, Corea, Arabia Saudita, Europa (Grecia, Repubblica Ceca, Bulgaria, Francia, Slovacchia) i principali mercati di destinazione dei propri chicchi tostati.

Elisabetta Milani, terza generazione della famiglia, rivela i principali target dell’azienda a Il Sole 24 Ore Radiocor. Riportiamo di seguito gli articoli di Radiocor dedicati a Caffè Milani.

La stima di Caffè Milani per il 2024

LIPOMO (Como) – Dieci milioni le stime 2024 di fatturato per Caffè Milani, torrefazione storica comasca a conduzione familiare nata 85 anni fa. E’ quanto riporta a Il Sole 24 Ore Radiocor Elisabetta Milani, terza generazione della famiglia, responsabile marketing dell’azienda che oggi ha come principali target il mondo del bar, della ristorazione e dell’hotellerie.

Nel 2023 Caffè Milani ha chiuso il fatturato a 9,5 milioni. “Siamo un’azienda solida che in questo momento si sta guardando attorno su diversi fronti per espandersi e crescere”, racconta.

Oggi per Caffè Milani l’estero rappresenta una quota del 10% e trova in Giappone, Hong Kong, Corea, Arabia Saudita, Europa (Grecia, Repubblica Ceca, Bulgaria, Francia, Slovacchia) i principali mercati di destinazione dei propri chicchi tostati.

Milani afferma come riportato da Il Sole 24 Ore Radiocor: “Rispetto ai nostri competitor abbiamo relativamente da poco iniziato ad approcciare l’export, ma con l’Oriente le collaborazioni stanno dando buoni risultati perché i nostri interlocutori sono molto affascinati dai nostri valori: le storie di famiglia, l’innovazione nel pieno rispetto della tradizione, senza mai perdere l’occhio artigiano con cui siamo nati”.

Brasile, Guatemala, Colombia, Honduras, Perù, Giamaica, Etiopia, Kenya, Uganda, Galapagos, India, Indonesia, Papua Nuova Guinea sono invece i Paesi da cui Caffè Milani si rifornisce per la materia prima. “Siamo tra i torrefattori italiani che utilizzano più origini”, commenta Elisabetta Milani.

“Il mercato del caffè in questo 2024 è impazzito”, riporta ancora Il Sole 24 Ore Radiocor. “Per fronteggiare questa situazione stiamo cercando di adeguare, almeno parzialmente, i listini di vendita, senza mai mettere a repentaglio la qualità del prodotto e riducendo, di conseguenza, gli utili”, conclude.

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