MILANO – Il 90 per cento delle persone in tutto il mondo consuma caffeina quotidianamente – soprattutto sottoforma di caffè. Una review dalla letteratura scientifica condotta da Simon Higgins ha concluso che il caffè, che contiene dai 3 agli 8.1 mg di caffeina per chilogrammo di peso corporeo, migliora l’endurance.
Molti atleti bevono caffè per la spinta data della caffeina. La caffeine aumenta la capacità intellettuale migliorando la memoria e l’attenzione mentale.
Un consumo regolare riduce il rischio di morte prematura del 10%, previene alcune malattie quali il diabete di tipo 2, alcuni tipi di tumori (alla pelle, alla prostata, al fegato, alla bocca e ai polmoni) e riduce il rischio di problemi cardiaci.
Dosi moderate (dai 3 ai 6 mg per chilogrammo di peso corporeo) migliorano l’endurance, gli esercizi ad alta intensità durante le attività “stop and start” (sports di squadra) e potrebbe migliorare anche forza e potenza.
La caffeina aumenta i livelli di energia promuovendo la buona riuscita dell’esercizio. La caffeina fa tutto questo ed è legale in molti sports.
Nessuna restrizione all’uso della caffeina, dice la Wada
L’agenzia mondiale antidoping, la Wada, non ha dato nessuna restrizione sull’uso della caffeina; di fatto è una di quelle sostanze stimolanti che non sono ancora qualificate come doping, ma vengono monitorate nelle gare, mentre il National Collegiate Athletic Association limita il consumo di caffeina (se la concentrazione nelle urine supera i 15 microgrammi/ml).