PALERMO – Il caffè solidale non è una questione che riguarda solo i Paesi d’origine dove si coltiva la pianta. Questo principio è stato raccolto in Italia, per la precisione a Palermo, dove è nato un progetto che già dal nome suggerisce i suoi principi guida: Caffè Madreterra. Leggiamo dell’iniziativa dal sito eticasgr.com.
Si parte con una presentazione da chi ha creato tutto: «Qualcuno ogni tanto mi chiede cosa c’entri un’accademia per gli audiovisivi con la produzione di caffè a Palermo. La mia risposta è sempre la stessa, ed è composta da queste parole: volontariato, sostenibilità, amicizia e lavoro di squadra. In una sola parola: “Madreterra”».
Caffé Madreterra: equo e solidale prodotto a Palermo
Un gruppo di 4 amici, dopo un viaggio, decide di mettere in piedi un progetto con dei piccoli produttori di caffè che vivono in alcuni remoti villaggi nel Laos. Aurelio è un fotografo, Cristiana è un’interprete e si occupa anche di marketing, Letizia si occupa del supporto clienti e Andrea di amministrazione e delle consegne.
Una piccola attività per un grande sogno
Madreterra assorbe molto del tempo libero di Aurelio, Cristiana, Andrea e Letizia ma la spinta ideale è fortissima, per lavorare insieme e provare a crescere. Le difficoltà sono tante. Commercializzare un caffè che prenda in considerazione i diritti e le esigenze dei produttori, a prescindere dalla bontà del prodotto, significa lottare per avere un po’ di visibilità, avere un prezzo concorrenziale e avere idee innovative che permettano a Madreterra di restare sul mercato.
Microfinanza e crowdfunding di Etica Sgr
«Avevamo bisogno di far crescere l’attività, l’obiettivo era provare a trasformarla da semplice passione ad attività di impresa. Abbiamo conosciuto il Gruppo Banca Etica ad una Fiera sulla sostenibilità e subito si è instaurato un rapporto di collaborazione e stima reciproca. È stato bello rendersi conto che la loro sfera di valori aderiva alla nostra visione del mondo».
Etica Sgr dà la possibilità ai sottoscrittori dei fondi comuni del Sistema etica di destinare lo 0,1% dell’importo investito ad un fondo appositamente creato che fa da garanzia a progetti di microfinanza e che sostiene iniziative di crowdfunding ad alto impatto sociale e ambientale in Italia. Tali progetti e iniziative sono selezionati e gestiti da Banca etica.
Dal 2003 – anno di istituzione del Fondo per la microfinanza – sono già stati erogati più di 400 finanziamenti, che hanno sostenuto l’economia reale creando un mezzo di congiunzione tra microeconomia e grandi aziende. Al 31 dicembre 2019 l’importo stanziato a favore di Banca Popolare Etica per l’attività di microfinanza ammontava a 3,38 milioni di euro. Con l’aiuto di Etica Sgr e Banca Etica Aurelio, Cristiana, Andrea e Letizia hanno fatto tanto:
-Arredato il magazzino.
-Comprato una bicicletta elettrica Eco a emissioni zero per fare le consegne a Palermo.
-Introdotto dei sacchi di Iuta riciclabile.
-Introdotto le cialde di carta e le capsule compatibili.
Il futuro di Caffè Madreterra
«…Ma vogliamo fare ancora di più». Un rilancio che dà speranza, per scrivere un futuro sostenibile e solidale: caffè del Laos, passione italiana.
«Cosa ci aspettiamo dal futuro? Produrre un buon caffè, rispettando il lavoro dei coltivatori e dei raccoglitori e liberarci ancora di più della plastica, per offrire un prodotto ancora più sostenibile. Se vi capiterà di assaggiarlo, speriamo di trasmettervi anche il nostro entusiasmo. D’altra parte, cosa c’è di meglio di un buon caffè?»Prima dell’adesione leggere i Kiid e il prospetto disponibili presso i collocatori.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
