MODICA – Hanno partecipato da tutta Italia. Di età, professione e provenienza diversa hanno però in comune la passione per la scrittura e la voglia di mettersi in gioco. Il bando della 19° edizione di Caffè Letterario Moak si è chiuso registrando anche quest’anno circa trecento partecipanti.
I racconti arrivati colpiscono per il titolo: il “caffè sospeso” appare in molti inediti. Un segno forse che – al di là del tema indicato dal concorso che invitava a citare il caffè in ogni forma – i valori dell’accoglienza, della solidarietà e della condivisione oggi sono molto
sentiti.
Caffè letterario Moak: un 2019 di solidarietà
Il comitato di lettura è già a lavoro per una prima scrematura dei migliori racconti
(circa 30), da sottoporre alla giuria presieduta da Piero Dorfles – giornalista e
curatore per la Rai di diversi programmi radiofonici e televisivi –. Affiancato da
Nadia Terranova (scrittrice e giornalista de Il Sole 24 ore), Antonio Pascale (giornalista e scrittore).
Poi il libraio Aldo Addis (direttore Scuola Librai Italiani) e la giornalista delle pagine di cultura de L’Espresso Sabina Minardi. Saranno loro a selezionare prima i migliori 15 inediti e tra questi i cinque finalisti.
Le dieci migliori opere saranno pubblicate nell’antologia “I racconti del caffè”
Che dedica la copertina 2019 allo scrittore irlandese e premio nobel Samuel Beckett,
per il quale quest’anno si celebrano i trent’anni dalla morte. I tre vincitori saranno invece annunciati il prossimo 5 ottobre a Modica durante la serata di Premiazione presentata da Betty Senatore. Allo scrittore più giovane e talentuoso Moak assegnerà “Il Quadrato della Palma”, il premio che da nove edizioni l’azienda promuove in memoria dello scrittore modicano Franco Antonio Belgiorno.