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giovedì 21 Novembre 2024
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Caffè Izzo, primo provvedimento del giudice dà ragione all’azienda di torrefazione

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ANAGNI – Nella vertenza che vede coinvolta l’azienda Caffè Izzo Gruppo Izzo, dove centotrenta persone sono in attesa di notizie per riprendere il posto di lavoro, è giunto il primo riscontro giudiziario.

L’azienda Izzo con il suo amministratore unico, Vincenzo Izzo, in seguito alla sostituzione delle serrature alla cabina elettrica, ha presentato il ricorso possessorio per tornare ad usare la cabina stessa e riavviare quindi la produzione di caffè.

Attualmente un gruppo elettrogeno rifornisce l’azienda di energia elettrica, ovviamente senza riuscire ad alimentare il processo produttivo, causando danno alla fabbrica e agli operai.

Il legale Graziano Orazio Iannone attraverso un comunicato rende noto il provvedimento del giudice.

È giunto il primo riscontro giudiziario nella vertenza tra Izzo Caffè e il proprio confinante.

Il Giudice ha accolto il ricorso possessorio presentato dalla Gruppo Izzo all’indomani della sostituzione delle serrature alle cabine elettriche utilizzate da Izzo, ordinando alla C.E.S.I.A.R. S.r.l. di consegnarne le chiavi e di astenersi per il futuro da qualsivoglia turbativa del possesso esercitato da Izzo sulle cabine.

Con condanna della stessa C.E.S.I.A.R. al pagamento delle spese processuali.

Ci attendiamo adesso la spontanea consegna delle chiavi al fine di evitare ulteriori azioni che andrebbero a sommarsi a quelle a cui la Gruppo Izzo è comunque costretta al fine di vedersi ristorare dagli ingenti danni subiti.

Anna Ammanniti

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