ANAGNI (Frosinone) – Caffè Izzo torna protagonista al Sigep in una cinque giorni intensa al Salone Internazionale Rimini. Dal 20 al 24 gennaio appuntamento allo stand 33 del Padiglione A1, per un giro di gusto nel mondo del caffè Izzo.
Oggi di stanza ad Anagni (Fr), il Gruppo Izzo rappresenta da anni uno dei capisaldi nella produzione e commercializzazione di caffè e macchine per caffè ed è stato recentemente incoronato come “Caffè dell’Anno 2018” in occasione del “Gran Premio Internazionale della Ristorazione – Cultura della tavola e dell’ospitalità” di Rimini.
Dal settore Horeca, la strategia commerciale sta espandendo i propri orizzonti nel Vending e nell’OCS, per un caffè sempre a portata di mano. Nel tempio del gusto, le tre miscele Grand Espresso, Premium e Dek si fondono e rinascono in un ampio ventaglio di articoli dal sapore sincero.
Le cialde compostabili E.S.E. 44mm rappresentano l’ultima grande novità, frutto di una politica aziendale sempre più attenta allo sviluppo sostenibile di persone e spazi.
Realizzate interamente con materiali organici, possono essere smaltite nel compost domestico, per trasformarsi nel tempo in fertilizzante naturale per il terreno.
Ma nell’ampio assortimento Izzo troviamo anche altre new entry come le coloratissime capsule compatibili Nespresso, Lavazza Espresso Point e A Modo Mio.
A completare il quadro del settore OCS – le macchine Iris e Dori. La prima è una macchina a cialde autoespellente che evita la rimozione manuale della cialda; mentre la seconda è una macchina versatile e compatibile per diversi tipi di capsula.
Il segreto Izzo?
Attenzione ai dettagli e una filiera attenta che segue il caffè dal chicco verde e lo tiene per mano durante i processi di tostatura, macinatura ed erogazione, accompagnandolo fino alla tazza: al bar come in casa.
Gruppo Izzo, non dimentichiamolo, è una importante azienda di riferimento in Italia e all’estero anche per quanto riguarda le macchine professionali da caffè – in particolare quelle a leva – studiate per gestire un’erogazione d’eccellenza, in pieno stile napoletano, da cui nasce l’Espresso Perfetto: gustare per credere.
