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giovedì 06 Marzo 2025
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Il consumo moderato di caffè fa bene all’organismo, ma non più di 4 tazzine al giorno: lo studio

Un gruppo di ricerca del Dipartimento di biologia cellulare, computazionale e integrata dell’Università di Trento ha deciso di approfondire il problema salutista

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Il consumo di caffè riduce il rischio di sviluppare problemi cardiovascolari, diabete e malattie del fegato. Il merito? Potrebbe essere del microbioma, oggetto di studio da parte degli scienziati. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo degli specialisti Giorgio e Caterina Calabrese per il quotidiano La Repubblica.

I benefici della tazzina di caffè

Il caffè delizioso nell’aroma e diffuso in tutto il mondo, dà anche benefici alla salute se consumato in giusta quantità, ovvero circa 3-4 tazzine al giorno. Diversi studi suggeriscono che il consumo di caffè riduca il rischio di sviluppare problemi cardiovascolari, diabete, malattie del fegato e non solo. In questi ultimi anni la ricerca ha individuato e tenuto nel debito conto la presenza di questo agglomerato di batteri, protozoi e virus che prende il nome di microbioma.

È chiaro che da questa singolare composizione di microrganismi “buoni”, diversi da un individuo all’altro, derivino molti effetti sulla salute per la digestione e la difesa da agenti patogeni. Anche se non è ancora chiaro quali siano specificatamente i meccanismi molecolari che determinano gli effetti positivi all’organismo, è indubbio che ci sia una connessione tra cibi ingeriti e la composizione del microbiota.

Microbioma e microbiota spesso vengono usati come sinonimi, ma non è così. Il microbiota è quella popolazione di microrganismi che colonizza un determinato luogo come la bocca e anche l’intestino ed è suscettibile di cambiamenti a seconda di ciò che si mangia o dell’ambiente in cui si vive mentre il microbioma lo abbiamo alla nascita e possiede la totalità del patrimonio genetico del microbiota.

Un gruppo di ricerca del Dipartimento di biologia cellulare, computazionale e integrata dell’Università di Trento ha deciso di approfondire il problema salutista.

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