COPANELLO DI STALETTÌ (Catanzaro) – Un incendio si è sviluppato all’alba di giovedì 28 luglio all’esterno della torrefazione Caffè Guglielmo di Stalettì, in contrada Copanello. Le macchine e la produzione non hanno subito danni tanto che per tutta la giornata di giovedì la produzione è proseguita regolarmente.
Le fiamme hanno interessato una catasta di pallet di legno, alcuni sacchi di caffè vuoti e 4 auto. Nella zona sono in corso incendi alla vegetazione e le fiamme potrebbero essersi propagate da lì.
L’incendio, che era visibile anche dalla vicina strada statale 106, è stato spento verso le 8. E subito è scattato l’inventario dei danni che non hanno riguardato i macchinari per la lavorazione del caffè. I segni delle fiamme sono invece ben visibili sulla facciata dello stabilimento che risulta annerita dal fumo. Data l’ora dell’incendio non ci sono danni alle persone.
Spente le fiamme sono scattate le indagini per stabilire l’esatta origine dell’incendio: se ne stanno occupando i carabinieri di Catanzaro. Sono loro che hanno effettuato i primi rilievi e l’esame delle immagini delle telecamere di sicurezza.
Caffè Guglielmo, fondata nel 1945 dall’imprenditore Guglielmo Papaleo, è considerata una delle più importanti realtà industriali del Mezzogiorno. Tra dipendenti e addetti alla distribuzione, dà lavoro ad oltre 60 persone.
Roberto Volpi ci ha detto:
“All’esterno della produzione nei magazzini è stato causato un incendio da, sembrerebbe, una pistola lancia razzi sulla collina sovrastante. Forse per un incidente (è finita lì in maniera quasi improbabile) e poi una somma di fattori ha portato le fiamme ai big bag vuoti del verde che hanno preso fuoco con delle macchine che hanno complicato le cose.
La produzione però è rimasta illesa, in quanto è distante dal luogo dell’incendio almeno 100 150 metri. Stiamo continuando a lavorare, e così abbiamo fatto anche ieri. I carabinieri svolgeranno le indagini per capirne il motivo: per comprendere se sia stato una bravata di ragazzi e non un’intimidazione. Speriamo sia il primo caso.
L’incendio è scoppiato circa alle 4.30 della mattina. Ci siamo svegliati – noi apriamo alle sei e mezza – e dato che siamo vicino alla statale 106 qualcuno ha avvistato le fiamme e ha avvisato i carabinieri e i vigili del fuoco, che hanno contattato il nostro personale. Alle 5 erano già tutti in pieno intervento. E’ stato chiaramente un disagio, ma ora stiamo ripulendo tutto.
Devo ringraziare tantissimi colleghi che si sono messi a disposizione per capire come dare una mano nel caso si dovesse tostare. E poi ovviamente i dipendenti, che verranno anche domani nonostante sia sabato, offrendo il loro aiuto per sistemare. E’ una bella cosa.
Continueremo ad andare avanti. Abbiamo alcuni fornitori che ci hanno chiamato preoccupati, ma stiamo operando tranquillamente. Le consegne avverranno normalmente.
L’unica preoccupazione è che sia stata un’intimidazione, trovandoci in una regione un po’ particolare da questo punto di vista. Ma noi vogliamo soltanto lavorare tranquilli. Non dovrebbero esistere storie di questo genere.
Ho ricevuto anche dimostrazioni della tanta stima da parte di tanti miei colleghi, da Quarta Caffè a Caffè Mauro. La solidarietà è stata molta. Vuol dire che siamo apprezzati.”