ROMA – La querelle tra il Caffè Greco di Roma e il Comune si gioca ancora sui dehors: i vigili sono arrivati con tanto di notifica per rimuoverli e la reazione pronta dei gestori è stata quella di rilanciare con un ulteriore ricorso. Come andrà a finire questo continuo tira e molla tra un locale storico e la Capitale? Leggiamo la notizia dall’articolo su roma.corriere.it.
Caffè Greco non molla di un millimetro
Segna un nuovo capitolo la controversa vicenda legata alle pedane dello storico Caffè Greco di via dei Condotti. Ieri i vigili hanno notificato ai proprietari la rimozione dei dehors. Operazione che i gestori del locale hanno fatto eseguire subito dai propri addetti. Non senza specificare, però, che faranno un ulteriore ricorso al Campidoglio. Ma facciamo un passo indietro. Già ad aprile erano scoppiate le prime polemiche dopo la comparsa di una pedana da 26 posti a sedere sulla nota via dello shopping che insiste (anche) sugli affacci stradali di tre note boutique.
I titolari dell’esercizio hanno sempre ribadito di aver fatto regolare richiesta al Comune e, non avendo ricevuto riscontro, si sono rifatti al «silenzio assenso» dopo le lunghe chiusure provocate dall’emergenza sanitaria
Mossa non gradita alle griffe, in quanto i dehors non devono, da norma, ostacolare la visibilità di altri esercizi commerciali (nel raggio di 25 metri). A metà giugno arriva l’ordinanza del Tar che boccia l’espansione da 20 a 63 metri dell’occupazione di suolo pubblico, osteggiata dalle boutique limitrofe, e messa in atto dal Caffè Greco, in attività dal 1760. Il Comune, da parte sua, ha più volte ribadito che i nulla osta sono necessari. Per arrivare, negli scorsi giorni, alla rimozione.