domenica 22 Dicembre 2024
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L’Antico Caffè Greco: prima puntata digitale dei suoi tesori, sulle donne

La presentazione via web delle meraviglie dello storico locale di via Condotti di Roma prosegue in concomitanza con la parziale ripresa delle attività

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ROMA – La realtà virtuale sta sempre più sostituendo quella offline: internet sta diventando decisamente il luogo di incontro per molti, al posto dei bar e al posto dei musei. E’ un modo come un altro per sopravvivere alle limitazioni del virus e mantenere i contatti: l’Antico Caffè Greco ha spostato i suoi tesori in rete e ha presentato il frutto del lavoro di digitalizzazione. Si inizia dalle donne. Leggiamo la notizia dal sito dire.it.

Caffè Greco in vetrina sul web

Dopo l’avvio della digitalizzazione dei tesori artistici arrivano online le Storie dell’Antico Caffè greco di Roma. La presentazione via web delle meraviglie dello storico locale di via Condotti prosegue in concomitanza con la parziale ripresa delle attività grazie alla “zona gialla”.

Si inizia dalla presenza femminile che ha lasciato tracce evidenti nei luoghi del Caffè Greco

Qui citiamo solo alcuni dei nomi più importanti. La celebre Angelica Kauffman, le cui opera si trovano al Metropolitan Museum di New York, al Victoria di Londra, agli Uffizi e al Caffè Greco, dove si può ammirare il piccolo ma splendido “Orfeo e Euridice”.

Kauffman, dopo aver vissuto prima in Svizzera e poi a Londra, abitò in via Sistina per una quindici di anni, sino alla sua morte nel 1805. E ancora la pittrice Doris Gillian Fothergill che continuò a frequentare il Caffè anche dopo la separazione dal marito, anch’egli artista e habituè del locale. Nel 1910 Doris dipinse un suo autoritratto la cui una copia è visibile nella “sala Bianca”.

E ancora

Maria Zambrano, intellettuale spagnola in esilio dalla dittatura franchista, trascorse a Roma gli anni tra il 1953 e il 1964. Nei “Quaderni del Caffè Greco” sono raccolti molti suoi appunti e riflessioni che era solita scrivere ai tavolini. Infine, arrivando agli anni settanta del secolo scorso, tra le tante artiste che hanno tratto ispirazione dai suoi luoghi, c’è Mia Martini che dedicò la copertina del suo album “Minuetto” al Caffè.

“Vogliamo far conoscere ad un pubblico ampio- ha detto Carlo Pellegrini, amministratore delegato dell’Antico Caffè Greco srl- il patrimonio culturale, artistico e identitario che si trova nelle nostre sale; insieme ai nostri prodotti di eccellenza. È un messaggio di resistenza e speranza in uno dei momenti più difficili per il nostro Paese e che colpisce in modo particolare il settore turistico e della ristorazione. Possiamo e dobbiamo ripartire valorizzando le nostre radici e il piacere dello stare insieme, in sicurezza”.

Sul sito sono già visibili tutte le sale con le principali opere esposte. La collezione di proprietà della Antico Caffè Greco srl conta oltre trecento fra quadri, disegni, statue, cimeli, foto d’epoca e scritti esposti.

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