Il Caffè Greco a Via Condotti e il Vero Alfredo, storico ristorante di Piazza Augusto Imperatore, rischiano la chiusura. Sfrattati entrambi, anche se queste non sono semplici intimazioni di rilascio di immobile, ma determinerebbero la distruzione di beni culturali di incommensurabile valore per la collettività e per la cultura della Capitale (ne abbiamo parlato qui). Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale affari italiani.
Caffè Greco contro l’Ospedale Israelitico
ROMA – Chiedono entrambi solo di poter continuare a lavorare, perorano la loro causa al Ministero dei beni e delle attività culturali e al sindaco di Roma, chiedendo almeno la convocazione delle parti per spiegare le loro ragioni.
Certo sono un poco come Davide contro Golia: il Caffè Greco vs l’Ospedale Israelitico, il Vero Alfredo vs la Società immobiliare dei Benetton.
Il Vero Alfredo è un “negozio storico di eccellenza” così come definito dal Comune di Roma, oltre che un bene culturale attestato dal Ministero della Cultura con appositi decreti di vincolo del 2018, estesi anche alla stessa attività di ristorazione, grazie anche al suo glorioso know how che, in oltre un secolo, ha visto annoverare tra i suoi prestigiosi clienti, capi di stato, star internazionali e nomi di eccellenza dell’intelligentia.
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