NAPOLI – Uno scambio tra culture e un’occasione imperdibile per conoscere le origini della bevanda servita al bancone: questa è la scelta dello storico locale di Napoli, il Caffè Gambrinus. Che ora vuole esportare la tradizione partenopea e riportare in Italia la cultura del caffè, a partire dai luoghi in cui si coltiva: l’Honduras. Leggiamo dell’iniziativa dal sito napolivillage.com.
Honduras e Napoli, uniti dal caffè
Il Gran Caffè Gambrinus punta sulla formazione dei dipendenti. E intanto in Honduras c’è la piantina con il nome dello storico caffè napoletano.
Dall’esperienza in piantagione in Honduras alla formazione teorica e pratica in aula a Napoli. E così se Michele Sergio – terza generazione del Caffè Gambrinus – poco prima del lockdown ha viaggiato in Honduras per conoscere la “piantagione modello” Finca Rio Colorado nella città di Santa Rosa de Copan, in questi giorni è partito un importante progetto di formazione a Napoli rivolto ai dipendenti.
A Napoli
Le lezioni teorico-pratiche sono del Coffee skills program di Sca (Specialty Coffee Association). Per la prima volta si sono svolti in città i corsi di analisi sensoriale del caffè tenuti dai trainers Sandro Bonacchi e Francesca Surano che si sono sviluppati con assaggi e degustazioni di caffè di alta qualità provenienti da tutto il mondo.
Molto importante anche il corso di Barista skill tenuto da Andrea Cremone che ha formato i giovani baristi e aggiornato quelli più “anziani” alternando lezioni teoriche e dimostrazioni pratiche.
In Honduras
Michele Sergio in Honduras nei mesi scorsi è andato con l’associazione culturale Umami che grazie al progetto imprenditoriale Umami Area Honduras pratica un’agricoltura sostenibile al 100% nella piantagione acquistata nel 2017. Lì Michele ha lasciato un pezzo di Napoli, anzi del “suo” Gran Caffè Gambrinus, addirittura ha seminato una piantina di caffè che porta il nome del locale storico.