VENEZIA – Tanti auguri e lunga vita al Caffè Florian, che da ben 302 anni ospita il rito della tazzina in Piazza San Marco a Venezia. Il 29 dicembre del 1720 ha aperto infatti per la prima volta le porte al pubblico grazie alla visione di Floriano Francesconi, sotto il nome di “Alla Venezia trionfante”.
Tre secoli fa, due piccoli spazi trasformati dalla procura generale in un luogo di incontro dove consumare insieme il caffè.
Caffè Florian è ufficialmente il locale più antico del mondo in attività
Un traguardo niente male considerate tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare questa caffetteria, tra guerre, inondazioni e per ultima, la pandemia. In una Venezia che è stata la città in cui si è fatto strada attraverso le vie commerciali, il caffè, una bevanda molto lontana dall’espresso di oggi, ottenuto dall’infuso della bacca khadè.
Nel 1797 arriva il nome Florian, abbreviazione di quello originale e il locale si allarga. Al suo interno si muovono celebri clienti come Carlo Goldoni, Gasparo Gozzi, politici, amanti della patria, tutti uniti dal rito della tazzina.
E poi il cambio di proprietà avvenuto a metà dell’Ottocento agli stessi proprietari del Caffè degli Specchi, le famiglie Porta, Pardelli e Boccanello iniziarono un nuovo processo di rinnovamento, con l’aggiunta di quadri, marmi e specchi, conferendogli il look che ancora oggi contraddistingue il Florian.
Tre secoli e mai una chiusura
Ancora oggi il Florian rappresenta un punto di incontro, di scambio, di atmosfere che supera la prova del tempo, che attrae turisti dall’Italia e da tutto il mondo per vivere un’esperienza che ha il sapore della tradizione tutti italiana.