MILANO – C’è chi lo preferisce macchiato, chi lo gradisce ristretto, chi lungo e chi corretto. I modi di prendere il caffè sono molteplici. Ma, tra le diverse abitudini che contraddistinguono le mattinate di ognuno di noi, un particolare non manca mai (perlomeno nei bar del sud): acqua in bicchere da accompagnare al caffè.
Un dettaglio che fa la differenza? Semplicemente una doverosa e piacevole “aggiunta” che deve necessariamente affiancare l’espresso.
Un accostamento che ormai è diventato un simbolo. Non vedere accostati acqua e caffè sul bancone di un bar, disorienta anche il cliente più di fretta.
Acqua, naturale o gasata. Una domanda sorge spontanea: va bevuta prima o dopo il caffè?
La risposta trova motivazione in una ragione pratica: il caffè va gustato senza che l’aroma venga alterato da sapori esterni.
La regola d’oro dell’Espresso senza zucchero viene proprio dallo stesso principio. Ma, a pensarci, acqua e caffè sono grandi amici sin dal momento della preparazione. E, il loro sodalizio, procede spedito al tavolino dei bar.
Il bicchiere d’acqua serve infatti a ripulire e rinfrescare il palato da altri gusti rimasti in bocca precedentemente, in modo tale da apprezzare al meglio l’espresso.
Acqua? Nasce prima lei o l’Espresso?
Se pensiamo alla semplice questione dell’aroma da conservare in bocca, si capiscono le tempistiche.
Dunque è evidente che l’acqua andrebbe bevuta prima e non dopo il caffè. Se è vostra abitudine posticipare il bicchierino d’acqua, vuol dire che la miscela non è stata di vostro gradimento.
Francesca Cipparrone