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Caffè: ecco i segnali che ci fanno capire che ne stiamo bevendo troppo

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MILANO — Una breve guida al consumo intelligente e consapevole del caffè. Evitando gli effetti negativi che può comportare l’assunzione eccessiva di caffeina. E imparando a cogliere i segnali che rendono consigliabile una riduzione delle dosi. È quanto propone Il Giornale in questo articolo che riportiamo di seguito.

Gli italiani amano bere il caffè a casa, al bar o presso amici e parenti.

Solitamente lo si consuma alla mattina appena svegli e dopo pranzo. Ma c’è chi se lo concede anche a metà mattinata, nel pomeriggio o, ancora, dopo cena.

Ingerire troppa caffeina, però, può provocare degli effetti negativi sulla salute: ecco perché è bene conoscere i segnali che il corpo invia quando se ne assume troppo, spiegati qui di seguito.

Senso di ansia, nervosismo, irritabilità e rabbia

Stimola il sistema nervoso centrale e blocca i ricettori di adenosina, scatenando un aumento di adrenalina, dopamina e dopammato. Questo mix può causare sensazioni di ansia, nervosismo, irritabilità e rabbia, oltre ad aumentare il battito cardiaco.

Quando è meglio passare al deca

Come spiegato dal professor Michael Yassa, docente di neurobiologia comportamentale all’Università della California, chi ha patologie al cuore dovrebbe evitare di bere caffè e, in ogni caso, quando si avvertono sintomi del genere, il passaggio al decaffeinato può essere d’aiuto.

Per contrastare la stanchezza il caffè da solo non basta

Sono moltissime le persone che cercano di contrastare la stanchezza durante la giornata concedendosi un buon caffè, ma secondo uno studio del 2012 non sarebbe così.

Chi si affida a una dose di caffeina per rimanere vigile otterrebbe infatti una “falsa energia” e il miglior rimedio per sentirsi meglio è semplicemente mangiare. Perché “solo il cibo può garantire all’organismo il combustibile di cui ha bisogno”, spiega la nutrizionista Jenna Braddock.

L’effetto diuretico e lassativo

È stato dimostrato che questa bevanda ha un effetto diuretico e lassativo su circa il 30% delle persone. Chi ne consuma troppo può avvertire un aumento della frequenza urinaria, rischiando così di disidratare l’organismo. Il consiglio dagli esperti è quello di aggiungere uno snack salutare alla tazzina di espresso, così da rallentare “il passaggio della bevanda attraverso lo stomaco e il tratto digestivo verso la vescica”.

Disturbi del sonno

Secondo il National Institutes of Health, la caffeina è fra le prime tre cause di contrazione delle palpebre. E, qualora il corpo inviasse tale segnale, bisognerà eliminarne il consumo e aumentare invece l’apporto di acqua.

Infine, notoriamente il caffè può provocare disturbi del sonno e rendere più difficile l’addormentarsi: in questo caso, il consiglio generale è quello di non berne più dopo le 16.

Maria Rizzo

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