SONDRIO – Il responsabile del Modulo Bio Medico del Settore Tecnico dell’AIA, il Dottor Angelo Pizzi, ha recentemente rilasciato un’intervista per la rivista L’Arbitro nel quale illustra gli effetti della caffeina se combinata con l’attività fisica. Bere caffè prima di uno sforzo fa bene, ma senza esagerare. La caffeina genera tre principali effetti:
■ eccitazione (stimolo della funzione cardiaca e nervosa);
■ digestione;
■ consumo dei grassi
Nell’ambito dello sforzo atletico, il consumo dei grassi permette all’organismo di risparmiare le riserve glucidiche. Questo permette di avere una migliore combustione dei grassi che porta ad ottenere delle prestazioni migliori in termini di resistenza. Il consumo ideale di caffeina per massimizzare i risultati durante l’attività sportiva si assesta tra i 3 e i 6 mg di caffeina per Kg di peso corporeo e deve essere assunta tra i 180 e i 75 minuti prima dello sforzo.
Considerando che una tazzina di caffè contiene tra i 50 e i 100 mg di caffeina, un individuo con un peso di 75 Kg può assumere circa due tazzine e mezzo. Come ricorda il Dott. Pizzi: “un caffè prima della partita fa sicuramente bene, anche se non è da questo che ci dobbiamo aspettare dei miglioramenti della performance”.