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giovedì 21 Novembre 2024
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Caffè e infusi: caldi, sì, ma non devono superare i 65 gradi. Lo dice la scienza

Dopo i pasti, va bene prendersela con calma. Infatti, bere tè e caffè troppo caldi rovina la salute. Una tesi sostenuta da medici e studiosi, che raccomandano, soprattutto ai fautori del tè bollente, di aspettare un poco prima di mandarlo giù. Le conseguenze possono essere molto gravi

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MILANO – Sono tanti i consumatori di caffè e infusi, che apprezzano solo la tazzina bollente. Tuttavia, quella di bere liquidi fumanti, è un’abitudine che non è molto salutare.

Almeno questo è ciò che dicono gli autorevoli studiosi della Organizzazione Mondiale della Sanità. Non si dovrebbe mai consumare una bevanda, sostengono, che abbia una temperatura superiore ai 65 gradi centigradi.

Gli studiosi sono concordi

“Bere bevande troppo calde è, con ogni probabilità, una delle principali cause del tumore all’esofago. È la temperatura, non la sostanza in sé, a essere responsabile”.

Il principio vale per il ma anche per il caffè ed è ancora più valido per le persone che fumano e bevono alcolici. Bisogna fare attenzione.

Quali sono le temperature indicate per bere caffè e infusi senza temere di farsi male?

Secondo la Royal Society of Chemistry la temperatura del tè deve essere compresa tra 60 e 65 gradi, alla faccia dei sostenitori del “tè bollente”. Lo conferma la Northumbria University e chiude la questione.

E il caffè? Ancora meno caldo

Per gli esperti è ottimo se si aggira tra i 48 e i 60 gradi. Insomma, la lezione è semplice ed è anche un antidoto contro la fretta. Bere tè e caffè va bene, sono buoni e aiutano a restare pimpanti. L’importante è aspettare, qualche minuto, perché si raffreddino un po’. Come (quasi) tutto nella vita.

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