MILANO – Caffè e caffetterie si confermano tra le mete fuori casa preferite degli inglesi, anche nel post-lockdown. Lo dice un sondaggio realizzato dall’analista specializzato Allegra Strategies, su un campione di oltre 3 mila consumatori. In Regno Unito, le misure di distanziamento fisico sono state allentate dal 4 luglio, consentendo la ripresa della vita sociale e la riapertura dei pubblici esercizi. Non appena è stato possibile uscire di casa, la maggior parte degli intervistati (69%) ha pensato innanzitutto a visitare parenti e amici.
Ma la seconda meta preferita (55%) sono risultate essere appunto le caffetterie, che rimangono il “terzo luogo” per eccellenza dei britannici, anche nell’era del coronavirus. Superando nettamente ristoranti, bar e pub, che hanno attratto appena il 28% dei rispondenti.
Caffè e caffetterie: le visite rimangono frequenti
Molti (43%) hanno preferito avvalersi del take-away, ma più di un quinto degli intervistati (22%) ha optato per il servizio al tavolo all’interno dei locali. E non si tratta necessariamente di frequentazioni occasionali. Il 21% degli intervistati dichiara infatti di avere visitato una caffetteria un paio di volte, il 17% almeno 3 volte e il 22% tra le 5 e le 9 volte.
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