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Caffè: due europei su tre non potrebbero farne a meno

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MILANO – Due europei su tre “non potrebbero immaginare la propria vita senza il caffè”, ma più di uno su tre (39%) non sa che il caffè, consumato moderatamente, fa anche bene alla salute. Lo dimostra una ricerca condotta dall’Istituto per l’informazione scientifica sul caffè (Isic), su un campione di oltre 4.000 persone in 10 paesi europei, tra cui l’Italia.

I risultati confermano la predilezione culturale degli abitanti del vecchio continente per il caffè e il radicamento di questa bevanda nella vita quotidiana.

A casa, come al bar o sul posto di lavoro, bere una tazza di caffè è il modo migliore per cominciare la giornata per 4 europei su 10. Oltre i due terzi degli intervistati (68%) dichiarano di non sentirsi veramente svegli fino a che non hanno bevuto il primo caffè della giornata.

Ma quanti sono realmente consci delle virtù benefiche e scientificamente provate di questa bevanda?

Check-up agli europei

Cominciamo con un breve check-up all’europeo medio. Il 70% del campione intervistato sostiene di avere uno stile di vita abbastanza salutare o molto salutare, con una punta massima dell’83% in Francia (76% in Italia).

La maglia nera va sorprendentemente ai danesi: oltre la metà degli intervistati di questo paese (51% delle risposte) dichiara infatti di avere uno stile di vita abbastanza o molto insalubre.

Ben il 62% dei bevitori di caffè afferma di avere uno stile di vita abbastanza salutare, contro una media generale del 48% tra i non bevitori di caffè.

Più dei tre quarti del campione (76%) riconosce, tuttavia, di avere bisogno di più informazione in materia di abitudini di vita sane. Per inciso, il 46% delle donne e il 40% degli uomini ha, tra i buoni propositi per il nuovo anno, quello di mangiare in modo più sano.

Italiani stressati

Ma di quali malattie abbiamo più paura? La preoccupazione per i malesseri quotidiani sembra prevalere rispetto ai rischi a lungo termine per la salute, sebbene patologie quali il cancro, le malattie cardiovascolari o l’alcolismo rientrino tuttora tra le emergenze sanitarie e sociali maggiori in Europa.

Il 24% degli intervistati vorrebbe poter gestire meglio i livelli di stress. E i più stressati, a quanto pare, siamo proprio noi italiani (32%). Il 28% vorrebbe avere più energie o accusare di meno la stanchezza (con punte del 45% in Finlandia).

A titolo di raffronto, il timore di ammalarsi di tumore o di cuore ricorre rispettivamente in appena il 12% e il 10% delle risposte.

Scarsa informazione

Dalle risposte emerge un’informazione chiaramente insufficiente rispetto alla conoscenza dei potenziali benefici per la salute derivanti dal consumo di caffè.

Il 71% degli europei ritiene, ad esempio, che bere caffè non aiuti a ridurre il rischio di diabete 2, quando la ricerca scientifica indica che 3-4 tazze di caffè al giorno possono abbassare di circa il 25% il rischio di sviluppare questa patologia.

Allo stesso modo, il 63% degli intervistati non sa che un consumo moderato di caffè per tutta l’età adulta può ridurre, in modo sensibile, il rischio di Alzheimer e Parkinson.

Il 42% del campione crede infine erroneamente che bere caffè possa accrescere il rischio di malattie cardiovascolari, mentre vari studi indicano addirittura una correlazione inversa, in caso di consumo moderato.

I meglio informati in materia sembrano essere comunque gli italiani. Quasi la metà dei nostri connazionali sostiene infatti di bere caffè espressamente per i benefici che la bevanda apporta alla salute.

Bando ai sensi di colpa

“Erroneamente, molti europei amano il caffè, ma si sentono in colpa quando lo bevono – ha dichiarato il prof. Chris Seal, docente di alimentazione e nutrizione umana all’Università di Newcastle (Regno Unito) – In realtà, un consumo moderato (3-5 tazze al giorno) è stato associato a vari effetti benefici per la salute, tra i quali un minor rischio di contrarre patologie cardiovascolari o il diabete mellito. Auguriamoci che ciò consenta da oggi alla gente di godersi il proprio caffè senza sensi di colpa”.

È bene sottolineare, in conclusione, che i dosaggi sopra indicati si riferiscono al caffè filtro e la caffeina contenuta in 5 caffè americani corrisponde, grosso modo, alla caffeina di 12 espressi o di 8 tazze di caffè di moka.

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