AZZANO SAN PAOLO (Bergamo) – Davanti a un consumatore sempre più attento ed esigente, anche il momento del caffè espresso ha bisogno di attenzione, dignità e importanza, in modo che si trasformi in un’esperienza a “valore aggiunto”, soddisfacendo le richieste del cliente e, per stare al passo con i trend, collocandosi sul mercato come un prodotto innovativo e amico dell’ambiente.
Per raggiungere questo obiettivo, Caffè del Caravaggio, affacciatosi al mondo Ho.re.ca., ha scelto di racchiudere le più pregiate monorigini di pura Arabica in cialde in filtro carta compostabili 100% ecologiche, perfette per conservare il gusto, l’aroma e la freschezza di un caffè appena tostato, incredibilmente facili da utilizzare e ideali per offrire un’ampia varietà di scelta.
Totalmente compostabili
Le cialde in filtro carta, infatti, sono totalmente compostabili e all’interno racchiudono un caffè macinato con un macinino professionale, tenuto costantemente pulito e controllato – cosa che non sempre avviene per i normali macinini utilizzati nei locali.
Anche la perfezione della macinatura è controllata con strumenti ad alta precisione e verificata con estrazioni tramite macchina tradizionale.
All’interno di ogni cialda, il caffè viene pressato da un sistema che garantisce sempre lo stesso grado di pressatura, in modo che la qualità dell’espresso estratto sia sempre costante, indipendentemente dall’operatore che prepara il caffè.
Sigillato in atmosfera controllata
Infine, il caffè macinato subito dopo essere stato torrefatto, viene sigillato in atmosfera controllata, per mantenere intatti freschezza, gusto e aroma fino al momento dell’estrazione.
Non dimentichiamo, infatti, che il caffè è un prodotto delicato che perde le sue proprietà organolettiche a contatto con l’aria, con ripercussioni negative sul gusto finale.
La cialda in carta presenta ulteriori vantaggi che non troviamo in altre soluzioni, come ad esempio nelle capsule in plastica o in alluminio.
Innanzitutto, l’estrazione del caffè dalla cialda è esattamente come quella del bar. Facilitata anche dalla quantità di caffè presente, 7 grammi per cialda, il requisito standard per un vero espresso italiano. Mentre nelle capsule spesso se ne trova meno di 5 grammi.
Il caffè espresso estratto è anche più salutare. Il caffè viene estratto a una temperatura di 90 gradi, ma non entra in contatto con alluminio o plastica come nelle capsule. Evitando così i problemi di furani e ftalati, elementi nocivi per l’organismo.
La plastica e l’alluminio con cui sono fatte le capsule, inoltre, portano anche problemi di smaltimento. Tant’è che questi prodotti sono stati messi al bando nel 2016 in tutti gli uffici pubblici della città di Amburgo. La carta delle cialde, invece, le rende compostabili e quindi a basso impatto ambientale.
Un servizio in più al cliente
Questo tipo di confezionamento, inoltre, consente al ristoratore di offrire un servizio in più al cliente. Ovvero la possibilità di scegliere, tra una selezione di caffè. Quello che preferisce oppure quello che meglio si abbina ai piatti gustati.
Caffè del Caravaggio, in questo modo, porta avanti il suo progetto. E il caffè acquista ora un ruolo di spicco anche nella ristorazione. Diventando un “plus” per il cliente, nel rispetto del prodotto d’origine e, in più, dell’ambiente.
Caffè del Caravaggio sarà presente ad Host presso il padiglione 22 Stand R15. Sarà l’occasione per conoscere da vicino il progetto Ho.re.ca.