MILANO – La guerra tra le multinazionali non si combatte soltanto nel segmento mainstream. Lo scontro tra i massimi competitor ha ormai come terreno di battaglia anche il caffè di alta gamma e i relativi segmenti di nicchia.
La prova?
Il recente shopping di Nestlé in terra americana. Il colosso di Vevey si sarebbe interessato un tempo soprattutto ai grandi marchi, capaci di portare volumi ingenti e quote di mercato significative.
Oggi, non necessariamente
Questa volta Nestlé è andato a caccia di un marchio decisamente di nicchia: la californiana Blue Bottle Coffee Company, con base a Oakland.
Azienda fondata all’alba del nuovo millennio da W. James Freeman: un musicista vagamente bohémien ossessionato dalla freschezza del caffè e affascinato dal verbo della nascente Third Wave of Coffee Roasters.
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