MILANO – Nell’ambito dell’imminente Sigep di Rimini, il Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazioni Artigianali, in programma a Rimini Fiera dal 21 al 25 gennaio prossimi, Caffè Moak sarà presente con un Fuori Salone in cui si terrà un vero e proprio festival di cortometraggi selezionati tra i progetti più interessanti presentati nelle varie edizioni del concorso cinematografico internazionale “Caffè Corto Moak”. Il Fuori Salone Moak si terrà dal 21 al 23 gennaio 2012 presso lo spazio duoMo a Rimini in Via Palmiri: dalle ore 18 alle ore 24 si susseguiranno le proiezioni dei corti in una splendida cornice dal design suggestivo e ricercato. Agli spettatori verrà offerta una degustazione delle miscele Moak.
Moak: ecco l’elenco dei progetti più interessanti delle varie edizioni e altri proposti
nell’edizione 2011 che ha visto come vincitori: PRIMO CLASSIFICATO – “Vodka Tonic” di Ivano Fachin. Con “VODKA TONIC – Il mio cancro sei tu”. Il mio cancro è un televisore da 60 pollici. Il mio cancro è un numero. Il mio cancro è un conto in banca o un’offerta speciale. Essere cattivi non fa differenza. SECONDO CLASSIFICATO – “Italia bella mostrati gentile” di Augusto Fornari. Una denuncia in chiave ironica del qualunquismo che pervade la nostra italietta. Il regista dimostra una buona capacità nella direzione degli attori, alle prese con un microcosmo di personaggi passivi e immersi nella nostra più stretta attualità TERZO CLASSIFICATO – “Il Matrimonio” di Tilde Di Dio – Una coppia di semplici contadini siciliani, vengono invitati al matrimonio di una loro cara nipote residente al Nord.
Felici per essere stati ricordati si preparano all’evento e alla partenza, ma all’arrivo non tutto va come previsto.
Saranno inoltre proiettati i seguenti cortometraggi che hanno partecipato al concorso che ha visto la prima edizione nel 2006:
TECHNOLOGY-X Su una panchina di un tranquillo parco si compie una sfida tra due uomini. I cellulari sono le loro uniche armi ma si affrontano senza esclusione di colpi. MOKA Una macchinetta da caffè sfida un vulcano e ne paga le conseguenze. La moka a seguito di questa sfida, diventa un reperto archeologico esposto in un museo del futuro. CAFFEINA consiste in un viaggio introspettivo che mira a ricreare i processi del sogno. Le immagini che scorrono rappresentano, infatti, il sogno del protagonista, catapultato in solitudine in un ambiente isolato e fatiscente.
La trama parte dal concetto di tempo. Il protagonista decide che per sfruttare al meglio le ore di vita che gli rimangono, dovrà rinunciare al sonno, e, per raggiungere quest’obiettivo, assume caffè per tutta la durata del video CAPPUCCINO Un uomo chiama la sua donna e il cappuccino, ripercorre le ultime ore che hanno preceduto la sua morte, ma non tutto è come sembra e forse la voce che sentiamo non è effettivamente la sua, forse questi ricordi appartengono a qualcun altro. Ma allora chi è che è morto?!. CAFE’ L’AMOUR Incomprensioni e promesse, ansie e nervosi, stupidaggini drammi e scazzi. Parole e parole che alcune coppie si scaricano addosso, sedute ai tavoli di un caffè. Fuori si svolge la vita di tutti i giorni, o quasi.
IL SEGRETO DI LEONARDO Una reinterpretazione de L’Ultima Cena. Un breve e divertente spot. BUONGIORNO! Una mattina a Torino una splendida ragazza dorme beata nel suo letto. Un ragazzo innamorato le prepara la più fantastica colazione mai vista, aspettando il suo risveglio. Ma una vicina inquietante , un vicino fumatissimo, una sveglia indistruttibile e tanti piccoli contrattempi ostacolano l’impresa del nostro allampanato eroe. Quando sarà tutto pronto e la ragazza si sveglierà troverà una sorpresa, o no?!? HARRY PARTCH Un balletto meccanico prende vita intorno a una caffettiera, che di volta in volta si trasforma, diventando scatola magica, finestra su altri universi. Il video trae spunto dalle bizzarre elaborazioni musicali del compositore americano Harry Partch, dai suoi ritmi sincopati che si rivelano perfetti per musicare una coreografia ealizzata con sagome disegnate in stop motion.
PERSONAL COFFEE In un’ordinaria mattina Egidio Poletti, un impiegato dalla vita scandita dal ritmo del lavoro, si reca nel suo ufficio. Egidio è come sempre sommerso dalle grigie e ridondanti mansioni quotidiane. Il suo unico momento di evasione è la pausa caffè. Se non fosse che oggi non è una mattina come le altre, infatti il suo PC ha deciso di uscire dall’ ordinarietà per prendersi una personale “pausa caffè”. STAY OR GO, WORK Stay or go, work nasce, all’interno del progetto A(irpo)RT Reloaded 2007, come prodotto di una residenza d’artista a Hirschfeld, un piccolo paesino dell’Hunsrück in Germania. Il luogo della residenza si trova a pochi chilometri dall’aeroporto di Frankfurt Hahn. Cercando di far emergere il punto di vista di chi vive l’aeroporto non come luogo di arrivi/partenze ma come parte della propria vita quotidiana, il video si ispira a 7 interviste fatte con persone che lavorano nell’aeroporto ricoprendo ruoli diversi.
Hanno risposto a domande quali “qual è l’angolo dell’aeroporto dove ti piace trascorrere la pausa di lavoro?”, “cosa ti colpisce lungo la strada che porta all’aeroporto?” o domande più personali riguardanti aspirazioni e sogni connessi al proprio lavoro. I racconti sono stati tradotti in brevi situazioni, raccordate da un percorso che si svolge nell’arco di una giornata, dal risveglio degli aerei, i loro primi movimenti, alla fase di decollo e volo. Ogni luogo, ogni oggetto, ogni dettaglio presenti nel video, apparentemente casuali e volutamente non dichiarati, si riferiscono a vissuti concreti di chi, lavorando in aeroporto, fa parte di quella rete di connessioni che rendono possibile il volo di queste gigantesche macchine con le ali.
SUNNYSIDE La routine di ogni giorno, il sogno di un momento. La possibilità di cambiare, con un semplice gesto, la quotidianità. O perlomeno di vederla con altri occhi. SORRISO DELLA TAZZINA 8 anni 7 mesi e 6 giorni la pena da scontare per aver investito un gruppo di criceti leopardo. Questo è il destino di un bizzarro galeotto dall’accento romano che, tutto sommato, non è insoddisfatto della vita in prigione… se non fosse per l’insostenibile assenza di un buon caffè.
BIBLIOTECARY MOUSE La giornata in biblioteca di uno studente universitario, tra i ricordi del passato che riemergono e un bilancio personale del proprio presente. Ma in un bar nelle vicinanze un barista sta preparando un caffè… MOMENT LIFETIME Uno sconosciuto entra in un caffè con un mazzo di fiori. Con l’intervento di questa persona misteriosa, l’uomo e la donna già presenti nel bar, che prima si erano ignorati, iniziano a rendersi conto della presenza l’uno dell’altro.
MOVE YOUR BODY Negli anni 50 la pubblicità presentava i prodotti di largo consumo come strumenti per salvare il matrimonio. Con questa logica il caffè Buck’s Plus pubblicizza il suo prodotto che per i suoi effetti tossici produce un effetto contrario di quello previsto. THE FIX Il viaggio di una tossicodipendente viene esplorato con una commedia spensierata in questo film muto. Il caffè è la dipendenza per Serena, una ragazza perduta nelle sue abitudini che deve farsi carico della sua vita e apportare una modifica decisiva per il meglio o rischiare di essere bloccata per sempre.
IN POLVERE La storia, liberamente ispirata da un racconto dello scrittore cileno Luis Sepùlveda, racconta di una coppia, un ragazzo e una ragazza, e del loro rapporto posto di fronte a una e più tazze di caffè. Quest’ultimo funge da elemento unificatore e allo stesso tempo disgregatore all’interno della coppia; essenziale per la sorte che attende i due giovani.