BARI – Torna per fare il punto sulla sua nuova avventura, Davide Roveto, gestore del franchising “La Briocheria” di Bari nella sede di via Cognetti 52, Q-Grader, Ast, che ha avuto il coraggio di aprire in una delle vie più lussuose di Bari Caffè Cognetti – Specialty Coffee & Bakery, con una Slayer come “assistente speciale”. Succedeva a maggio, quando la pandemia cominciava ad allentare la presa e prima dell’obbligo del green pass. Che cosa è successo in questo lasso di tempo e cosa bolle in pentola, ce lo racconta direttamente l’imprenditore.
Caffè Cognetti: l’esperimento procede a gonfie vele
A distanza di qualche mese, possiamo chiederlo: come sta andando il nuovo Caffè Cognetti specialty bakery?
“Molto bene: abbiamo accolto con entusiasmo i tanti curiosi che passeggiando per Via Sparano hanno voluto testare la nostra offerta. Il consumo di specialty coffee si è attestato sui 5 kg giornalieri e questo ci ha permesso di conoscere nuovi appassionati della bevanda, oltre che tantissimi turisti. In questi due mesi di attività, possiamo dire che abbiamo “preso le misure” e da settembre saremo focalizzati nella comunicazione verbale. Vogliamo diffondere sempre più la cultura dello specialty coffee.”
E ora che i contagi tornano a salire ed è arrivato il Green pass, cosa succede? Come vi muoverete da gestori?
“Seguiamo con attenzione la situazione della pandemia, perché sappiamo bene quanto influenza le nostre attività. Caffè Cognetti – specialty coffee & bakery è sviluppata prevalentemente all’esterno, quindi al momento non saremo colpiti direttamente. In ogni caso siamo pronti a riorganizzarci per potenziare servizi come “delivery” e “take away”.”
La gente ha reagito bene all’abbinamento specialty-pasticceria, soprattutto considerando i prezzi? Chi arriva di più al Caffè Cognetti? Giovani o adulti?
” Attraverso l’alta pasticceria è stato più facile comunicare la qualità dei nostri caffè. Siamo consapevoli che il consumatore italiano ha più cultura nel food che nel caffè. Il dolce per noi è una vera e propria esperienza che abbina sapori e gusti innovativi, proprio come la nostra proposta caffè.
Credo che la nostra proposta caffè sia molto “smart” e questo la rende vincente. Non forziamo mai il cliente, ma lo invogliamo attraverso abbinamenti stravaganti, ma molto stimolanti. Vi faccio un esempio: il lemon cold brew, ossia un cold brew preparato per macerazione di 12 ore con uno dei nostri specialty in aggiunta a granita di limone artigianale. Abbiamo creato una variazione al classico tè freddo con granita con l’utilizzo del caffè! Davvero buono.”
Prossimi progetti (Covid permettendo)?
” Quando abbiamo pensato a questo progetto, lo abbiamo fatto con un’idea ben precisa, ossia “la replicabilità” e “l’unicità”, così abbiamo lavorato a qualcosa che si poteva trovare solo all’interno del nostro locale. Questi due mesi di apertura ci hanno dato delle risposte e quindi abbiamo potuto fare un po’ di sano scouting, che ci ha portato a nuove possibilità. Abbiamo in cantiere dei progetti che potrebbero portare molto presto questa caffetteria in altre città: Napoli in primis, poi Roma e Milano. Cosa si potrà trovare di particolare? I nostri dolci ed una selezione di caffè in limited edition tostati da noi.”