MILANO — Bere quattro tazzine di caffè può aiutare a combattere il cancro intestinale. Lo dimostra uno studio del Dana Farber Cancer Institute di Boston: nei soggetti monitorati ai fini della ricerca che avevano bevuto 4-5 caffè al giorno, il rischio di recidivizzazione risulta dimezzato.
Cancro intestinale: cosa spiega la scienza?
Secondo le conclusioni dello studio – pubblicate sul Journal of Clinical Oncology – la caffeina riduce l’infiammazione di cui si nutre il cancro.
In particolare, i ricercatori hanno scoperto che il consumo di 460 mg di caffeina al giorno riducono del 42 per cento le probabilità di soffrire di recidiva. Inoltre, 4-5 caffè al dì sembrerebbero collegati a una diminuzione del 33% del rischio di morire per cancro intestinale o per qualsiasi altra causa.
Piccole quantità di caffeina, invece, hanno portato benefici inferiori
“Abbiamo scoperto che i bevitori di caffè hanno un rischio più basso di recidiva. E una significativamente maggiore sopravvivenza e possibilità di guarigione”, hanno detto i ricercatori.
Un’altra prova importante superata a pieni voti dalla bevanda non solo buona, ma anche salutare. Per i coffeelover, l’amore per la tazzina è ancora una volta supportato dal suo effetto benefico sullo stato di salute.
L’organismo può stare tranquillo: via libera al consumo di caffè.