ROMA – La maglia nera del caffè va a Brescia. Nella città lombarda infatti il costo per una singola tazzina di caffè è il più alto di tutta Italia. Stessa cosa per il cappuccino. Il prezzo per il primo è di 1,30 euro e per il secondo è di 1,90 euro.
Il dato arriva da Tirreno C.t., fiera dedicata alle ultime novità nel settore delle forniture per alberghi, ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie in corso fino al 22 febbraio a Carrara Fiere.
Dall’analisi emerge che una tazzina di caffè al bar varia da 0.80 centesimi di Catanzaro e Messina all’1,3 euro appunto di Brescia per un valore medio in Italia di 0,98 centesimi.
In Toscana ad Arezzo, Grosseto e Pistoia si paga 1 euro, a Firenze e Livorno 1.10. Brescia, come detto, con 1,90 euro è la più cara mentre quella più conveniente risulta essere Bergamo 1,10 euro.
In Toscana Arezzo, Firenze, Pistoia e Grosseto si attestano tutte a 1,30 euro, mentre a Livorno costa 1.40 euro.
Dai dati, il 41% della popolazione italiana adulta consuma una tazza di caffè al bar almeno una volta a settimana.
L’Italia è al quinto posto fra i maggiori Paesi importatori ed è al decimo posto in Europa per consumi pro-capite vista la modalità di consumo, per colazione e dopo pranzo e non come bevanda per accompagnare i pasti e la giornata come invece avviene negli altri Paesi.
In Italia chi consuma più caffè sono gli abitanti del Meridione, 34% il 25% lo prende al bar, seguiti dalla popolazione del Nord Ovest, 27% dei consumi e 33% al bar, mentre Nord Est e Centro si attestano attorno al 20% di consumo di caffè.