MILANO – Sull’inserto settimanale de La repubblica Affari & Finanza, è stato pubblicato un quadro interessante della situazione attuale dell’azienda Caffè Borbone. Ora riportiamo lo specchio degli ultimi sviluppi che hanno riguardato questo esempio di made in Italy. In particolare di un’azienda nata e prosperata a Sud e a Napoli.
Caffè Borbone dentro una parentesi di numeri positivi
Quando nel marzo scorso l’Italmobiliare della famiglia Pesenti annunciò l’acquisto del 60 per cento della napoletana Aromatika, azienda proprietaria del marchio Caffè Borbone, non pochi operatori del settore alimentare mostrarono un po’ di stupore per il prezzo pagato: 140 milioni di euro.
Nel comunicato la holding dei Pesenti diceva che il 2017 era stato un anno molto positivo per Aromatika. Che aveva visto crescere le vendite del 20 per cento rispetto a un anno prima, a quasi 94 milioni di euro.
Il bilancio depositato dall’ azienda fondata da Massimo Renda, che vende cialde e capsule compatibili con le macchine Nespresso e “A modo mio”, fornisce ora ulteriori dettagli utili per comprendere il motivo della valutazione.
Nel 2017 il margine operativo lordo è salito da 16,1 a 20,3 milioni di euro
Mentre l’utile netto è progredito da 10,4 a 13,6 milioni. L’ azienda napoletana non ha debiti con le banche e dichiara una posizione finanziaria netta positiva pari a 27,2 milioni di euro.
Quindi, in ulteriore miglioramento rispetto ai 15,3 milioni di dodici mesi prima. Nell’ esercizio ha dovuto espandersi in un capannone a fianco a quello attuale. Rilevando il leasing del precedente occupante. Gli utili sono stati destinati interamente a riserva.
I dati Istat
Mostrano come nel 2017 si sia verificato un calo delle importazioni in Italia di caffè crudo (verde). Mentre è aumentato l’export di caffè torrefatto +4,9%.
È l’ aumento delle esportazioni italiane di caffè torrefatto nel 2017. I principali mercati di destinazione sono quelli europei, a cui si vanno sommando emergenti come Cina e Russia. Secondo le stime del Comitato italiano del Caffè, l’ export è in crescita anche quest’ anno.