NAPOLI – Caffè Borbone rende omaggio alla propria “lingua madre” con un’operazione
che ha simpaticamente sorpreso tutti i protagonisti dell’universo Borbone, dai fornitori, ai clienti e collaboratori. Da oggi, tutti quelli che vorranno mettersi in contatto con gli uffici di Caffèborboneonline.it, l’e-commerce dell’azienda, potranno scegliere di selezionare
al centralino (800.811.137), oltre all’italiano e all’inglese, anche il napoletano, un modo per rivendicare le proprie origini e affermare, ancora una volta, il valore della napoletanità che rivive, ogni giorno, anche attraverso il gesto rutinario di bere un caffè, il vero espresso napoletano.
Napoletano, la lingua madre degli amanti della tazzulella
Caffè Borbone è un’azienda riconosciuta a livello nazionale soprattutto per il caffè monoporzionato, specializzazione per la quale concorre tra le primissime posizioni di mercato in Italia. Nonostante, il successo raggiunto in pochi anni a livello nazionale, Caffè Borbone ha nel dna, Napoli, la città in cui sorge l’azienda e dove tutto è iniziato nel 1996, quando la piccola torrefazione iniziò quest’avventura, con l’obiettivo di diffondere la cultura del vero espresso napoletano, retaggio che resta ancora al centro
della mission.
Il valore aggiunto di Caffè Borbone è proprio la volontà di trasmettere le virtù dell’espresso napoletano, non solo attraverso una perfetta realizzazione del prodotto, che va dalla scelta della miscela, da una perfetta tostatura e da un impeccabile sistema di confezionamento. Infatti, il valore del vero espresso napoletano è molto di più. Il caffè è un elemento intessuto nel dna dei napoletani non solo dal punto di vista gustativo. È una vera e propria filosofia, che abbraccia la cultura, la storia, ma soprattutto s’innerva in una
forte matrice sociale che lo rende parte integrante della vita dei cittadini.
Celebre è la frase a Napoli Jammece’a piglià nu cafè
Quando si vuole comunicare a qualcuno che si ha bisogno di un momento d’intimità, oppure semplicemente di scambiare due chiacchiere, una frase che rispecchia la napoletanità e che non può prescindere dall’essere pronunciata in dialetto, il napoletano.